L’edizione odierna de “La Repubblica” ha analizzato la questione relativa al futuro societario del Palermo. Oggi è previsto un cosiglio di amministrazione molto importante per il futuro del club rosanero. Ecco quanto riferito dall’articolo del quotidiano: “Quello di oggi sarà un consiglio di amministrazione importante per il Palermo. Questo non solo perché verrà presentata l’ultima versione del bilancio al 30 giugno 2018 non ancora approvato, ma perché quello che arriverà oggi sarà un documento che permetterà di capire molto riguardo sull’immediato futuro del club rosanero. Quindi l’attenzione c’è grande attenzione per quello che potrebbe accadere oggi. Sulla carta, se nelle ultime due settimane il club è riuscito a mettere a punto dettagli di non poco conto come programmi di spalmatura ingaggi, previsioni di entrate da sponsorizzazioni e un’ulteriore stretta sulle spese, oggi Daniela De Angeli, il presidente del consiglio di amministrazione rosanero, firmerà il documento. Una volta firmato tale il bilancio resterà, secondo quanto previsto dalla legge, a disposizione nella sede sociale del Palermo in viale del Fante per quindici giorni. Dal sedicesimo giorno in poi l’assemblea dei soci si potrà riunirsi per decidere se approvare definitivamente il bilancio. L’appuntamento è stato già fissato dal club rosanerp che ha fissato per il prossimo 26 ottobre la riunione dell’assemblea della società per l’approvazione del documento, ma non solo. Per quel giorno infatti è prevista anche e la nomina del nuovo presidente. Nel bilancio 2018 del Palermo ci saranno delle novità rispetto ai documenti del passato. Tra queste novità troveremo la voce attivo/ passivo che dopo il “ rosso” ormai famoso da oltre 27 milioni di euro del 2014, ha visto il club sempre in attivo fino a questa stagione. Quest’anno, infatti, tornerà il segno meno davanti a una cifra che dovrebbe aggirarsi sui 10 milioni di euro. Si tratta di un disavanzo economico che era già stato annunciato per via delle mancate plusvalenze da operazioni di calcio mercato. Questa differenza deve essere coperta e la società dovrà spiegare come attraverso il documento programmatico finanziario. Questo bilancio, inoltre, sarà il primo dopo tanti anni senza il controllo della società di revisione “Baker Tilly Revisa”. La rottura fra le due parti è diventata di dominio pubblico dopo le intercettazioni riportate nel fascicolo di chi indaga sui conti della società: «…Se ci sono degli idioti del genere – questo è quanto diceva Zamparini – ne prendiamo un’altra… non abbiamo niente da nascondere». L’uomo della “ Baker Tilly Revisa” si lamentava con il presidente del collegio dei sindaci e commercialista di Zamparini Anastasio Morosi per la questione riguardante le operazioni condotte e sulla vicenda del marchio: «Con il Palermo siamo un pochino monitorati da Equitalia e anche da Consob, quindi abbiamo assoluto bisogno di fare in tempi normali e di emettere le nostre relazioni con data vera, non retrodatandole […] resta comunque la preoccupazione dell’operazione Alyssa». Il sospetto è che nessuna società di revisione prenderà in esame e firmerà il bilancio che dovrebbe essere chiuso durante il consiglio di amministrazione di oggi. Ma tutto questo lo si potrà vedere solamente dopo che il bilancio sarà depositato”.