Repubblica: “Oggi l’ufficialità. Porte chiuse per tutti, per 30 giorni. Le ultime”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’allarme Coronavirus nel mondo dello sporte. Porte chiuse per tutti, per 30 giorni: così decide il governo per fermare il contagio. Un parere del Comitato tecnico scientifico chiesto dal premier Conte ieri sera ha gettato nel panico il mondo sportivo italiano: «Evitare per 30 giorni manifestazioni, anche quelle sportive, che comportino l’affollamento di persone e il non rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro». Si punta alla sospensione di tutti i campionati, d’ogni categoria e disciplina. Poi il testo è stato reso più chiaro: si gioca a porte chiuse in tutte le regioni. Il parere verrà accolto (oggi o domani) nel nuovo decreto che prorogherà ed estenderà le misure sanitarie. Le prime conseguenze: niente pubblico per la Coppa Davis a Cagliari da venerdì e per l’altra semifinale di Coppa Italia, Napoli-Inter, che al momento resta programmata domani (e a porte aperte, in attesa del nuovo decreto). Per la Serie A non ci sarà spazio a discussioni ulteriori, anche se nel pomeriggio di ieri tanti club avevano inviato una diffida alla Lega dal decidere di chiudere trasversalmente tutti gli stadi. Mettevano sul piatto il danno economico dei tagliandi persi e della restituzione della quota di abbonamento (ma non è obbligatoria, l’Antitrust permette di risarcire i tifosi con un altro biglietto entro 12 mesi). Ora che il provvedimento arriva dall’alto dovranno accettarlo.