Repubblica: “Nuovi guai per Zamparini, indagato a Parma. E l’indagine di Palermo…”

“Nuova tegola giudiziaria per Maurizio Zamparini, messo nel mirino anche dalla procura di Parma dopo essere stato indagato da quella di Palermo. I pm emiliani hanno iscritto nel registro degli indagati il proprietario del Palermo, questa volta però per vicende legate al suo patrimonio personale e non come patron dei rosanero e del gruppo Zamparini. I magistrati gli contestano la sottrazione fraudolenta di capitali al pagamento delle imposte. Un reato simile ad uno di quelli che i pubblici ministeri palermitani coordinati da Salvatore De Luca gli contestano nell’inchiesta sul Palermo e sul suo gruppo imprenditoriale. Immediata è arrivata la replica del patron di Ajello del Friuli. «Come al solito il nome Zamparini viene impropriamente utilizzato per fare notizia – si legge nella nota pubblicata sul sito del Palermo – Nella vicenda di Parma, della cui indagine nulla sapevo, posso confermare di non essere coinvolto in nessuna delle attività illecite oggetto di indagine». Lo dice Maurizio Zamparini, proprietario del Palermo, affermando di essere estraneo all’indagine della Procura di Parma che lunedì ha smantellato un’organizzazione di 26 persone, specializzata, attraverso un’associazione antiusura, nel nascondere patrimoni per non pagare le tasse. «A riprova di ciò – prosegue – vi è la ordinanza del gip nella quale con riferimento alle mie condotte si legge quanto segue: “L’imprenditore non alienava i propri beni o le partecipazioni societarie alla Cibiex, sottraendoli in tale modo alla aggredibilità del fisco, bensì acquistava da questa ultima una quota della Ravenna Sas, nella speranza del tutto infondata che ciò servisse ad estendere all’acquirente gli effetti dei benefici di cui godeva la partecipata”. Mi auguro che, dopo quanto precisato dal gip – conclude Zamparini – non si voglia utilizzare questa vicenda in modo strumentale contro di me». Per Zamparini l’accusa è sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Si tratta di quasi 23 milioni di euro di imposte private, relative alla sua persona fisica, che avrebbe cercato di evadere prima denunciando Equitalia per usura, poi acquistando da altri indagati nell’indagine delle Fiamme gialle di Parma alcune quote di Ravenna sas, una società in quel momento tutelata dal fondo vittime per l’usura. Un’operazione costata a Zamparini, che ora dovrà risarcire il fisco, una nuova iscrizione nel registro degli indagati.
Intanto l’indagine palermitana va avanti: nelle prossime settimane la Guardia di finanza consegnerà in procura la relazione conclusiva sulla verifica della montagna di documenti sequestrata in aprile. Ad oggi gli indagati a Palermo rimangono otto: il patron friulano, uno dei figli, la segretaria e i professionisti italiani e stranieri rappresentanti legali delle società”. Questo quanto si legge su “La Repubblica”.

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Redazione Ilovepalermocalcio