L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul momento del Trapani. Non c’è pace per il club granata. La partita più accesa si sta svolgendo tra Fabio Petroni, rappresentante della proprietà Alivision, e la Fm Service, precedente proprietaria del club, che fa capo a Maurizio De Simone, sotto istanza di fallimento al Tribunale di Avellino. È dello scorso 28 dicembre (ma notificata ieri) la sentenza del Tribunale di Trapani, che obbliga la Alivision a pagare 350 mila euro alla Fm Service, a seguito di un indebito utilizzo della fideiussione della scorsa stagione. «Contro il provvedimento – fanno sapere gli avvocati del Trapani, Massimo Cammarota e Anna Rossi – fondato su motivazioni illogiche, proporremo immediato reclamo. Massima fiducia nella giustizia». Resta aperta la questione del pagamento delle rate da 75 mila euro per il passaggio delle quote, che prevede una clausola in cui alla mancata corresponsione di due rate consecutive la proprietà del Trapani tornerebbe nelle mani di De Simone. Lo scorso 25 dicembre De Simone non ha ricevuto la seconda rata di fila e ha messo in mora la Alivision due giorni dopo. C’è tempo fino al 10 gennaio per pagare. La stessa Alivision ha già citato la Fm chiedendo un rimborso di oltre tre milioni per alcune presunte irregolarità di cui è accusato De Simone.
Intanto, Giorgio Heller, che Petroni non vuole più come presidente, non molla. «Sono ancora il presidente del Trapani e non mi dimetto».