L’edizione odierna de “La Repubblica” ha parlato del mancato accordo tra Maurizio Zamparini e Follieri per la cessione del Palermo. Ancora una volta il patron rosanero non è riuscito a cedere il Palermo. Ecco quanto si legge: “Non c’è che dire, Maurizio Zamparini è proprio sfortunato. E’ ormai da diversi anni che dice di voler cedere il Palermo e da diversi anni trova sulla sua strada gente che, a suo dire, vuole tirargli un bidone e lo costringe a restare alla guida del Palermo. È successo lo scorso anno con Paul Baccaglini e la cosa si è ripetuta adesso con Raffaello Follieri. Prima c’erano stati gli arabi, i russi, gli americani, i messicani… Dando per buono che tutto quello che dice Zamparini sia corretto, è singolare che tutti coloro che si avvicinano al Palermo abbiano in comune il vizio di fuggire non riuscendo a concludere l’affare o arrivino a contrasti insormontabili con il patron rosanero. E inoltre, è mai possibile che un imprenditore esperto come Maurizio Zamparini si sia lasciato abbindolare da chi aveva solo l’interesse di truffarlo? È vero, il mondo del calcio è piano di gente non proprio di specchiate virtù, ma è mai possibile che Zamparini si sia accorto che Baccaglini non era affidabile addirittura dopo averlo nominato presidente? E che abbia intuito che Follieri lo voleva fregare dopo che i due avevano firmato l’accettazione della proposta di vendita del finanziere pugliese? Se come dice Zamparini, il documento di Deutsche Bank presentato da Follieri era falso perché il patron rosanero non lo ha subito subito a denunciato in procura e invece ha continuato per mesi la trattativa con un personaggio che, a suo dire, voleva truffarlo?”.