L’edizione odierna de “La Repubblica” analizza la situazione relativa alla cessione del Palermo, notando che nonostante i diversi comunicati ufficiali, i movimenti di denaro sembrano essere esigui per gestire una società calcistica. Inoltre, non è stata fatta alcuna comunicazione ufficiale nelle relative camere di commercio. Ecco quanto riportato: “L’evidenza dei fatti, del resto, non autorizza certo voli pindarici. Le formalità burocratiche che nell’ultima comunicazione ufficiale venivano definite «processi regolamentari connessi all’acquisizione» sono tutt’ora in corso e il volume di spostamento di denaro che si è registrato fino ad ora, e anche ieri, non è certo quello necessario per l’acquisto e la gestione di un club professionistico di calcio.
Con il comunicato del 29 dicembre si è annunciato nuovamente il passaggio del cento per cento delle azioni del Palermo da Zamparini al sistema di investitori inglesi rappresentati da Clive Richardson. […] la galassia di società legate al futuro presidente del Palermo Clive Richardson ieri ha fatto registrare un nuovo movimento: l’assemblea dei soci della Pelican House Mining, la società che dovrebbe diventare la proprietaria di tutte le altre collegate, Palermo compreso, ieri a Londra ha approvato il cambio di denominazione in Sport Capital Group plc (acronimo che sta per Public Limited Company, l’equivalente delle Spa italiane). Al di là degli aspetti burocratici e formali, però, il movimento di denaro resta esiguo: ieri il capitale sociale della neonata Sport Capital Group è stato portato a 111.322,83 sterline, incrementando il proprio valore quindi di appena 13.333,33 sterline rispetto all’ammontare del precedente capitale sociale che era di 97.989,50 sterline. […]