Repubblica: “Niente arresto per Zamparini. Il gip ha deciso che…”
Non è ancora finita la querelle tra Zamparini e la Procura di Palermo. Il club rosanero si è salvato, ma il patron non ancora. “Repubblica.it” intanto, riporta le ultime sulla vicenda che vede coinvolto l’imprenditore friulano, per il quale era stato proprosta la custodia cautelare. Ipotesi che al momento appare scongiurata. Ecco un estratto del’edizione online del quotidiano:
“Nessun provvedimento cautelare per il proprietario del Palermo Maurizio Zamparini indagato dalla procura di Palermo per appropriazione indebita, riciclaggio, impiego di proventi di provenienza illecita, autoriciclaggio, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte e falso in bilancio aggravato dalla transnazionalità. Il gip Fabrizio Anfuso ha respinto la richiesta di custodia cautelare ai domiciliari chiesta dai pubblici ministeri. Non ci sono per il giudice pericoli di fuga, di inquinamento delle prove e di reiterazione dei reati. Zamparini infatti non ha più alcun ruolo operativo nella società di via del Fante e non può inquinare l’inchiesta perchè le condotte contestate riguardano le gestioni dal 2013 al 2017. Come per Zamparini, il gip ha respinto le richieste cautelari per il commercialista Anastasio Morosi, che risponde anche di favoreggiamento e per Alessandra Bonometti, segretaria di Zamparini. Dopo la sentenza del tribunale fallimentare che ha scongiurato il fallimento del club (provvedimento diventato definitivo dopo la decisione di non far appello da parte della procura) ora anche nell’indagine penale il patron friulano segna un altro punto nella partita con la procura di Palermo. […]”.