Il Palermo ha già dimenticato la brutta prestazione di sabato contro il Novara e lo ha dimostrato la prova messa in campo contro il Carpi nella sfida di ieri grazie alla doppietta di Nestorovski che è stato il vero trascinatore della squadra. La vittoria fuori casa ai rosanero mancava addirittura da dieci mesi quando si impose per 4-3 in casa del Genoa. Ecco quanto scrive l’edizione odierna de “La Repubblica” sulla gara di ieri: “Se segna Nestorovski il Palermo vince. Se poi il macedone realizza una doppietta tutto diventa più facile. E così ritorna Nesto Gol e il Palermo batte 3 a 1 il Carpi, torna alla vittoria in campionato che mancava dalla gara con la Pro Vercelli e a in trasferta dieci mesi dopo il successo di Marassi contro il Genoa. E, soprattutto, cancella la sconfitta di sabato scorso contro il Novara. Il Palermo è già in vantaggio dopo dieci minuti. Sul calcio d’angolo da destra, Coronado mette una bella palla in mezzo sulla quale si avventa Nestorovski che batte il suo marcatore e di testa scaraventa in rete. Il macedone festeggia il suo quinto gol con una corsa verso la panchina rosanero e il significativo abbraccio con Bruno Tedino. Un vantaggio più che meritato per il Palermo che già nei primi minuti di gioco mette in campo tutta quella determinazione che invece era mancata contro il Novara. Una squadra, quella rosa, nella quale tutto sembra girare alla perfezione. Tedino, rispetto a sabato, ha cambiato modulo e uomini. Il Palermo, infatti, gioca con la difesa a tre, con un centrocampo a cinque e con una coppia d’attacco formata da Coronado e Nestorovski con il macedone che gioca qualche metro più avanti. Fatti fuori i vari Gnahorè, Trajkovski, Jajalo e Morganella che partono dalla panchina, il tecnico rosanero torna a schierare, oltre a Posavec che recupera dall’infortunio, i quattro polacchi Cionek e Szyminski centrali di difesa con Struna e con Dawidowicz e Murawski a centrocampo insieme a Chochev mentre sugli esterni ci sono Rispoli a destra e Rolando a sinistra. Il Carpi si fa vedere con un paio di tiri velleitari e con qualche mischia nell’area dei rosanero mentre è il Palermo a fare la gara con un gioco fluido e un buon possesso di palla. Ne viene fuori un primo tempo che, almeno nella parte centrale, non è spettacolare ma mette in evidenza un Palermo che, oltre ad essere in vantaggio, non rischia praticamente nulla. Una supremazia che a dieci minuti dalla fine della prima frazione viene legittimata dal raddoppio che porta ancora la firma di Nestorovski la cui conclusione a rete dopo il tocco di Rispoli è sporcata da Pasciuti e termina in rete. I rosa, padroni del campo, potrebbero dilagare prima della fine del tempo se Coronado non calciasse alto dopo la combinazione con Rispoli. Ad inizio ripresa Tedino si presenta con Jajalo al posto di Dawidowicz. Dal punto di vista tattico non cambia nulla così come non cambia nulla nell’approccio alla gara dei rosa anche se al settimo Posavec tocca il suo primo pallone con una parata sulla destra sul tiro di Manconi. Un tiro che testimonia una certa voglia di reazione del Carpi che però deve fare i conti con un Palermo bravo anche ad addormentare il gioco e a controllare la palla. Tedino cambia ancora e al ventesimo manda dentro Embalo al posto di Coronado che, dopo la prova non esaltante contro il Novara, può legittimamente essere soddisfatto di quanto fatto vedere anche se esce dal campo scuro in volto. I rosa, passato il momento del Carpi, riprendono tranquillamente il pallino del gioco. Embalo è subito intraprendente mentre Tedino a un quarto d’ora dalla fine manda dentro Accardi al posto di Szyminski. Quando il risultato sembra ormai sigillato, un improvviso uno – due riaccende la partita. Prima, trentasettesimo, Sabbioni di testa accorcia le distanze per il Carpi. Un minuto dopo Embalo, ricevuta palla da Nestorovski, batte Colombi e riposta i rosa in vantaggio di due gol. Un 3 a 1 che regge sino al fischio finale che saluta il Palermo vittorioso e che fa un deciso salto in classifica riconquistando quelle posizioni d’altra classifica che aveva abbandonato per pochi giorni dopo la sconfitta di sabato contro il Novara”.