“Insieme a Posavec, alla vigilia del campionato, erano tra gli oggetti misteriosi di questo Palermo. Nestorovski e Balogh, chissà forse perché caricati di responsabilità dal presidente Zamparini che li aveva paragonati rispettivamente a Inzaghi e a Cavani, avevano gli occhi di tutti i tifosi rosanero e degli addetti ai lavori puntati addosso. Sotto esame all’insegna dello scetticismo. Uno scetticismo che i due attaccanti stanno a poco a poco vincendo. Nestorovski è già a buon punto. I suoi due gol in campionato contro Crotone e Atalanta hanno portato quattro punti in classifica e, soprattutto, sono stati gol segnati da chi si è mosso in campo da vero attaccante. Balogh ci sta mettendo di più, ma sabato pomeriggio, quando De Zerbi lo ha schierato titolare contro la Juventus, l’ungherese ha risposto bene tanto che adesso ripropone la sua candidatura per la gara di domenica prossima in trasferta contro la Sampdoria. Nestorovski e Balogh hanno giocato insieme soltanto otto minuti nel finale della gara contro l’Atalanta. Proprio a Bergamo, dopo che l’ungherese ha preso il posto di Diamanti, Nestorovski ha segnato la rete del primo successo stagionale dei rosanero. Ma, in generale, sia Ballardini ma adesso anche De Zerbi, hanno visto i due alternativi. Ecco perché, a meno di novità tattiche che De Zerbi ha abituato tutti a tirare fuori dal cilindro, contro la Sampdoria sarà uno solo tra i due a scendere in campo tra i titolari. Per spiegare la scelta di mandare in campo contro la Juventus Balogh al posto di Nestorovski, il tecnico rosanero ha parlato di esigenze tattiche. Difficile capire se queste esigenze persisteranno anche contro la Samp. Certo è che però contro la Juve Balogh non ha demeritato e non è da escludere che se De Zerbi dovesse tornare al tridente puro, l’ungherese potrebbe giocare esterno a sinistra con Nestorovski centrale e Diamanti a destra. «Sino a due anni fa – ha raccontato Balogh al sito ungherese Digi Sport – campioni come Dani Alves o Bonucci potevo vederli solo in televisione. Invece sabato scorso li ho affrontati e credo di aver fatto anche bene visto che nell’intervallo De Zerbi mi ha anche fatto i complimenti. Avevo il compito di affrontare uno contro uno i difensori della Juve e cercare di superarli. Nel primo tempo la cosa mi è riuscita bene. Nella ripresa un po’ meno perché ero più stanco». Comunque sia, la prova del “Barbera” contro i campioni d’Italia è stata un primo, serio, banco di prova per testare l’ungherese alle prese con il calcio italiano di alto livello. Domenica un altro banco di prova per il Palermo nel suo complesso e per gli attaccanti rosanero in particolare che dovranno fare i conti con una squadra zeppa di ex (Barreto, Viviano, Silvestre) che ha perso le ultime quattro partite e che cerca il riscatto in una gara nella quale l’allenatore Giampaolo si gioca molto”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.