Repubblica: “Nell’affare cessione torna lo stadio. Le ultime”

L’edizione odierna de “La Repubblica” ha analizzato la visita a sopresa di Zamparini ieri in città per parlare con il sindaco Leoluca Orlando. Ecco quanto si legge sul quotidiano:

“Un vertice con il sindaco Leoluca Orlando, negli uffici della Gesap all’aeroporto di Punta Raisi, per illustrargli le proposte che ha sul tavolo per il nuovo stadio. Si è concluso così ieri nel pomeriggio il blitz in città del proprietario del Palermo Maurizio Zamparini. In mattinata il patron aveva fatto visita alla squadra a Boccadifalco, ha informato allenatore e giocatori sullo stato della situazione societaria e ha fatto i complimenti alla squadra per la reazione contro il Foggia. Poi accompagnato dal responsabile dell’area tecnica Rino Foschi è andato allo stadio dove ha incontrato il presidente di Sicindustria Palermo Alessandro Albanese prima di andare all’appuntamento in aeroporto con Leoluca Orlando. «Sto andando dal sindaco — spiegava Zamparini prima dell’incontro — perché la cordata americana vuole fare lo stadio prima di entrare nel Palermo» . Una frase secca con cui il patron in un colpo solo riapre l’asta per il passaggio di proprietà del club, allontana la cordata rappresentata dal proprietario del fondo Rafin Antonio Ponte e glissa sull’operazione Follieri. La novità non è tanto legata al gruppo dei cosiddetti “americani” che al momento non hanno un nome, né una forza imprenditoriale ben definita, ma al fatto che questo terzo gruppo avrebbe presentato a Zamparini un piano per realizzare prima lo stadio e poi entrare in società. «L’amministrazione — dice Orlando — ribadisce la massima attenzione a valutare nell’interesse della città, del suo sviluppo e dei suoi tifosi, ogni proposta che sarà formalizzata e che permetterà ai competenti organi una attenta valutazione sotto ogni aspetto. Abbiamo tutto l’interesse affinché la città sia dotata di impiantistica sportiva adeguata alle aspettative delle nostre squadre di eccellenza e dei tifosi, che possono per altro essere volano di nuova economia e sviluppo». […]”.