Il 30 dicembre il Palermo dovrebbe definitivamente passare di mano visto che fino ad ora è stato firmato solamente un contratto preliminare. Il conto alla rovescia è già cominciato e mancano 10 giorni. I tifosi sono in attesa di capire cosa accadrà perché vogliono un po’ di chiarezza sul futuro del club rosanero. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de “La Repubblica” su questo argomento:
“Un lungo conto alla rovescia. Mancano dieci giorni alla data entro cui dovranno essere trasferite le azioni del Palermo secondo il comunicato diramato venerdì scorso dalla Financial Innovations Team, la società che sta facendo da advisor nella cessione del Palermo. Ufficialmente tutto tace, non ci sono comunicazioni e non sono state diramate altre informazioni. In realtà, da quando l’advisor ha comunicato che a firmare il contratto preliminare notarile per l’acquisto del Palermo il 30 novembre scorso era stata la Sport Capital Group Investments Ltd qualcosa si è mosso. Se poi questo sia direttamente riconducibile al mondo rosanero è ancora troppo presto per saperlo. Tutte le società legate fra loro, al momento, hanno annunciato di volere investire nel mondo dello sport e del calcio, ma non hanno mai fatto apertamente il nome del club di viale del Fante. Da quando l’amministratore delegato di Financial Innovations Team, Maurizio Belli, ha firmato la nota che ha confermato l’anticipazione di “Repubblica” secondo cui l’attuale proprietario è ancora Maurizio Zamparini, il movimento che suscita maggiore curiosità è avvenuto ieri e ne ha dato conto ancora una volta il registro imprese britannico: la Sport Capital Group, la società che ha firmato il comunicato dei giorni scorsi e che è la capofila di tutte le altre, ha cambiato denominazione sociale e il suo nuovo nome è Jonzi23 Limited. L’unica figura attiva all’interno di questa società è quella di Jonathan Hoare, cinquantaseienne inglese che quando non si occupa della Jonzi23 Limited è uno degli amministratori della società di revisione e consulenza aziendale Welbeck Associates, una sorta gemella della Financial Innovations che per Zamparini ricopre il ruolo di advisor. Fra i clienti di Jonathan Bradley- Hoare c’è John Treacy, individuato come uomo forte fra i rappresentanti di tutte le società che ruota attorno a chi dovrebbe comprare il Palermo. L’unico che non è un consulente ma che ha interessi finanziari di un certo livello e che attraverso le società a lui riconducibili, ma che non hanno un legame al momento diretto con viale del Fante, nell’ultimo periodo ha condotto operazioni complessive per un volume di affari di milioni di sterline. Niente a che vedere con le cifre modeste che Treacy sta spostando attraverso la Eight Capital in società che apparentemente sembrerebbero legate al Palermo: come quelle dei giorni scorsi che hanno riguardato la Pelican House Mining plc, un’altra società che ha annunciato un cambio di denominazione a breve; per la precisione il 2 gennaio quando diventerà Sport Capital Group plc se l’assemblea dei soci, convocata per le 11 al numero 15 di Eldon Street nella sede di alcuni dei consulenti di Treacy, darà il via libera. Una data, però, che va oltre il termine del 30 dicembre. La Jonzi23 Limited, la società che controlla quella che ha firmato il preliminare notarile per l’acquisto, al momento ha un capitale sociale di una sterlina, più o meno un euro e undici centesimi. Per avere i fondi necessari per acquistare il Palermo al momento mancano ancora 8 euro e 89 centesimi”.