“Nasce un Palermo a trazione offensiva”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul mercato del Palermo e sulle strategie del club rosanero con le risorse economiche limitate.
Dal Salento alla Sicilia: parte seconda. Il Palermo d’attacco di Silvio Baldini ha una freccia in più nel proprio organico. Dopo un anno e mezzo Mattia Felici torna a vestire la maglia rosanero e resterà per due stagioni. Poi potrebbe partire ancora una volta per Lecce, vista la formula scelta: prestito biennale con diritto di riscatto in favore del club di Dario Mirri e successivo controriscatto per la società salentina.
Baldini ha così una scelta completa sugli esterni per il proprio modulo: a sinistra il nuovo arrivato e Floriano, a destra Silipo e Valente. L’idea è di un Palermo a trazione offensiva con quattro uomini di attacco ( tre giocatori alle spalle del centravanti) in una squadra che nelle ultime gare (Latina, Bari e Catania) non ha mai segnato e, anche per questo, la società ha deciso di cambiare tecnico. Gli ultimi marcatori sono stati Brunori e Valente nella sfida vinta un mese fa contro il Monopoli. Mancano reti su azione, il centrocampo non ha mai dato il proprio contributo in questo senso e anche quelle su calcio piazzato sono ormai un lontano ricordo ( l’ultima risale alla scorsa stagione con Lucca): servirà dunque una svolta realizzativa fin dalla prima partita.
L’arrivo del biondo esterno offensivo è quindi il primo squillo nel mercato di gennaio e va a occupare l’ultimo posto disponibile in lista. Si tratta di un prestito, la stessa modalità che potrebbe essere utilizzata per altri giocatori e che fa pensare a come il club, a parte l’attuale limite numerico imposto, abbia al momento poco margine di manovra dal punto di vista economico.