L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui funerali a Palermo.
Morire a Palermo costa. Pe il funerale e la sepoltura o la cremazione servono quattromila euro che possono diventare anche seimila. Nella città in piena emergenza cimiteriale non tutti i defunti possono essere sepolti allo stesso modo.
La priorità va alle salme in attesa al cimitero dei Rotoli. Erano 985 sino a ieri mattina. Gli accordi stipulati fra l’amministrazione comunale, l’ente Santo Spirito che gestisce il cimitero privato di Sant’Orsola e la società di cremazione Urcioli di Carpanzano, in Calabria, non consentono a chi oggi deve affrontare un lutto la possibilità di usufruire di tariffe agevolate: un loculo a 800 euro ( la restante parte di 1.000 euro pagata dal Comune di Palermo) oppure la cremazione gratuita a Misterbianco o fuori regione. Nei tre cimiteri comunali non c’è più posto nemmeno nella più antica e umile delle sepolture, la “nuda terra”. E così, tra funerale e costi per una sepoltura nel camposanto privato di Sant’Orsola o per la cremazione, bisogna pagare almeno 4.000 euro. In qualche caso si può arrivare anche sino a 6.000.