Repubblica: “Il mondo contro il virus. La retromarcia di Putin «La Russia non è immune, a casa per una settimana»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle misure della Russia per contrastare l’emergenza Coronavirus. Il “voto” popolare sugli emendamenti è stato rinviato: «Sapete quanto ci tenga. Ma la nostra priorità assoluta è la salute, la vita e la sicurezza del nostro popolo. Ecco perché penso sia necessario spostare il voto». La nuova data, ha precisato il presidente russo, verrà individuata una volta che si comprenderà meglio la scala dell’epidemia. Nel discorso annunciato con pochissimo preavviso e iniziato con un’ora di ritardo, Putin ha poi indetto non una vera e propria quarantena, ma «un lungo weekend» da sabato 28 marzo a domenica 5 aprile per i lavoratori nei settori non essenziali. Tutti a casa per una settimana, ma con lo stipendio pagato. «È impossibile impedire al virus di entrare nel nostro Paese», ha detto il presidente parlando dalla sua residenza di Novo Ogarevo. «Non pensate: “Non potrà mai succedere a me”. Può succedere a chiunque. L’importante è che restiate a casa». Una retromarcia rispetto a quando, una settimana fa, aveva definito la diffusione del coronavirus in Russia «sotto controllo» benché il numero esiguo di contagi su 144 milioni di abitanti destasse sospetti e sindacati dei medici denunciassero le pressioni subite in corsia per camuffare contagi e morti. Ieri il balzo a 658 casi dai 495 di martedì e due morti di pazienti positivi al coronavirus.

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Redazione Ilovepalermocalcio