Repubblica: “Messina Denaro, l’amante ha mentito: «Già a luglio era a casa del padrino»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su Messina Denaro e le parole dell’amante.

Continua a non convincere la versione data dall’insegnante di matematica che cinque giorni dopo la cattura di Messina Denaro si è presentata in procura con un avvocato, dicendo di avere avuto una relazione con il latitante. «Non sapevo che era lui — ha ripetuto — l’ho conosciuto a maggio, in un supermercato di Campobello, mi disse di chiamarsi Francesco Salsi e che era un medico anestesista in pensione».

La donna ha detto di essere stata nell’appartamento di via Cb 31 nell’ottobre 2022, i carabinieri del Ros hanno invece scoperto che già a luglio era lì: dalle telecamere di un negozio che riprendono la strada è saltato fuori uno spezzone di video che ritrae sia l’insegnante che il latitante. Gli inquirenti hanno poi scoperto che la donna conosceva Laura Bonafede, la maestra arrestata giovedì con l’accusa di essere una delle principali favoreggiatrici di Messina Denaro, oltreché sua amante. E di questa circostanza l’insegnante che si è presentata in procura non ha mai parlato.

Chi è dunque l’ultima amante del padrino, che fino a qualche giorno prima della cattura si scambiava con lui degli sms? Lei ha di chiarato di essere stata a casa sua solo ad ottobre e di non averlo più visto. Ma su questa versione continuano ad esserci diversi dubbi. La donna non risulta indagata, ma nei giorni scorsi i carabinieri del Ros hanno preso le sue impronte, per approfondire il caso. Impronte vengono cercate in tutti i reperti sequestrati nell’appartamento di via Cb 31: dai libri ai dvd. Sulla custodia del film “Apocalypse Now”, gli investigatori del Ris di Messina hanno trovato un’impronta di Laura Bonafede.