Repubblica: “Mercato solo in uscita e squadra piu debole. Emblema Crimi, ha preferito una B ad una retrocessione”
“Sulla carta doveva essere il traguardo intermedio per rinforzare la squadra in vista della volata salvezza. In realtà quella che si è chiusa ieri sera si è rivelata una campagna dalla quale il Palermo esce indebolito anziché rinforzato. Per la verità nel corso di tutta la sessione invernale qualcuno in rosanero è arrivato: l’attaccante Stefan Silva e il difensore Toni Sunjic. Il primo non ha ancora esordito, mentre il secondo ha giocato pochi minuti a Napoli dopo l’espulsione di Goldaniga. Entrambi erano rimasti fuori dalle convocazioni per la partita del San Paolo, ma l’intervento del patron Zamparini ha fatto sì che in extremis entrambi salissero sull’aereo che ha portato il Palermo in Campania. Il direttore sportivo Nicola Salerno ha fatto più il liquidatore che il reclutatore di forze fresche per inseguire una salvezza che era già complicata prima, ma che appare lontanissima adesso. Soprattutto ora a bocce ferme dopo che le dirette concorrenti hanno fatto a gara per rinforzarsi e senza fare spese folli. Già, perché l’aspetto economico è stato fondamentale. Perché il Palermo ha preferito incassare piuttosto che spendere, preparandosi il terreno probabilmente per la differenza di budget che avrà l’anno prossimo per affrontare il campionato di serie B. I proventi delle cessioni, fra gli euro incassati subito e quelli che arriveranno per gli obblighi di riscatto a giugno, sommati al famoso paracadute farà arrivare nelle casse del Palermo praticamente gli stessi soldi che i rosanero hanno a disposizione quest’anno per gestire la stagione. Ecco spiegata la politica di contenimento costi e le partenze dei giocatori che avevano più mercato come Hiljemark, andato al Genoa in prestito con obbligo di riscatto già fissato a 2,8 milioni di euro, Quaison, passato al Mainz per 3 milioni di euro bonus compresi, Bouy, rientrato alla base alla Juventus e poi finito in Olanda allo Zwolle in modo da permettere ai rosa di risparmiare 150 mila euro dei 300mila che avrebbero dovuto pagare fino a giugno per il suo stipendio. È partito pure Bentivegna, uno che forse viste le altre cessioni, sperava di avere più spazio in un’ipotetica programmazione in vista della prossima stagione. Il giocatore di Sciacca è andato all’Ascoli in prestito con diritto di riscatto, ma in questo caso l’idea del Palermo è quella di valutare il suo rendimento per decidere se poi puntare su di lui nel prossimo campionato. Il riscatto per i bianconeri marchigiani, infatti, è fissato a una quota piuttosto alta rispetto alle formule adottate per gli altri giocatori. Convulse come nella tradizione delle sessioni invernali di mercato le ultime ore di trattative per il Palermo. Il direttore sportivo Nicola Salerno ha provato a rinforzare almeno in termini numerici il centrocampo della squadra che resta a disposizione di Diego Lopez. L’allenatore uruguaiano adesso si ritrova con quattro giocatori per tre maglie per tutta la seconda parte della stagione. Significa che un infortunio e una squalifica in contemporanea priverebbero il reparto di giocatori di ruolo. Salerno ha provato con Crimi, ma il giocatore ha accettato la corte del Cesena in B, piuttosto che mettere sul curriculum una probabile retrocessione dalla A con il Palermo. Motivazioni simili anche dietro il rifiuto di Nikola Ninkovic del Genoa e Rolando Mandragora, giovane mediano classe 1997 scuola Juve. Le ipotesi legate ai nomi di Biabiany dell’Inter e Cerci dell’Atletico Madrid si sono rivelate solamente suggestioni legate a tentativi di disponibilità subito negata da parte dei diretti interessati. Un tentativo Salerno lo ha fatto anche per l’attacco dove Lopez deve sperare che al diffidato Nestorovski non arrivi mai fino a fine campionato un’ammonizione o un acciacco, visto che rimane l’unica prima punta di ruolo. Fra i desideri di Lopez c’era Victor Ibarbo che è rientrato al Cagliari ed è rimasto in Sardegna. Sfumato anche Camillo Ciano del Cesena. Lascia Palermo in prestito anche il portiere Fabrizio Alastra che passa al Benevento. Il giocatore era rientrato dal prestito al Matera e finirà la stagione in Campania. Restano da definire, infine, i nodi legati a Diamanti e Vitiello: esuberi pesanti che al momento sembrano più che altro separati in casa”. Questo quanto riportato da “La Repubblica”.