Repubblica: “Mercato, Parma e Coni: i tre nodi dei rosanero”

“Il Palermo torna a casa dopo il ritiro di Sappada con tre nodi da sciogliere. Su tutti il mercato e, legati a doppio filo a questo aspetto, il caso Parma e il caso Frosinone che stabiliranno in quale campionato giocherà il club da qui a pochi giorni. Fra una settimana ci sarà l’esordio in Coppa Italia e dopo dodici giorni chiuderà il calcio mercato. Tutto quello che il Palermo deve fare per costruire una squadra competitiva deve farlo adesso. Il mercato Tanti dei giocatori che hanno lavorato in ritiro potrebbero non fare più parte della squadra da qui a poco. Gli scontenti, i giocatori con gli ingaggi più alti da tagliare e quelli che potrebbero partire per normali operazioni di mercato hanno fatto parte del gruppo con cui ha lavorato Tedino fino a ieri mattina. L’allenatore nel suo bilancio di fine ritiro è stato fin troppo chiaro. «Abbiamo disegnato con società e proprietà un’organizzazione di squadra – dice Tedino – qualcuno è arrivato, ma in questo momento siamo fermi, qualcosa dobbiamo ancora completarla». Nelle idee di Tedino c’è un Palermo di base con quattro difensori e tre centrocampisti, il resto della squadra dipenderà da cosa succederà sul mercato. «In avanti – dice Tedino – dipende da chi andrà e chi arriverà, in linea di massima giocheremo con una punta e due trequartisti o due punte e un trequartista. Ma il modulo non è fondamentale». Lo sono gli uomini e per questo Tedino aspetta certezze, anche per preparare la partita di domenica in Coppa Italia. «Giocherà chi mi darà garanzie per vincere la partita – spiega l’allenatore – poi se arriveranno altre indicazioni, devo mettermi al servizio della società. C’è un indirizzo ben preciso e su questo devo lavorare. Detto ciò chi è qui è un giocatore del Palermo e schiererò chi penso mi possa fare vincere». Il riferimento è a Nestorovski, Struna, Bellusci e Rispoli dati in lista di partenza anche da Zamparini, mentre Jajalo e Rajkovic potrebbero anche rimanere. È chiaro che chi andrà via dovrà essere sostituito. Il caso Parma Nei prossimi giorni, al massimo entro il 7 agosto, dovrebbe essere fissata l’udienza alla corte federale d’appello sul caso dei messaggi whatsapp inviati da Calaiò alla vigilia di Spezia-Parma. Il Palermo è stato ammesso come parte interessata in primo grado e si è appellato contro la sentenza facendo leva sul principio di afflittività che deve accompagnare di norma questo tipo di provvedimento. Se in appello venisse accolto il reclamo del Palermo, la sentenza di primo grado sarebbe ribaltata e al posto del Parma in A andrebbe la società rosanero. È evidente come questo aspetto per la programmazione dell’immediato futuro del club di viale del Fante diventi uno snodo fondamentale. Il caso Frosinone C’è poi il terzo grado di giudizio del caso Frosinone. Il collegio di garanzia dello sport del Coni venerdì ha ricevuto il ricorso del Palermo contro le decisioni che sono state assunte fino ad ora, continuando a chiedere la vittoria a tavolino della finale di ritorno dei play-off. Anche in questo caso se l’istanza venisse accolta i rosanero sarebbero promossi in A e il Frosinone tornerebbe in B. Il presidente del collegio di garanzia Franco Frattini ha stabilito il calendario per la discussione dei ricorsi: martedì in occasione della sessione di udienze a sezioni unite saranno affrontati quelli presentati fino al 23 luglio. Il fascicolo dei rosanero, depositato il 27 luglio, potrebbe essere discusso il 7 agosto”. Questo quanto analizzato da “La Repubblica”.