L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla visita di Mattarella al Palermo.
Talmente informato sulle sorti del Palermo e dal suo campionato da spiazzare la stessa dirigenza rosanero ed Eugenio Corini, che, in conferenza stampa, prima di rispondere alla domande sulla partita con il Cosenza di domani sera, ha voluto ringraziarlo pubblicamente: «Mattarella è un palermitano doc e per quello che rappresenta per l’Italia e nel mondo è un orgoglio averlo avuto qua. È stato un piacere sapere che conosce le sorti della squadra e per noi è uno stimolo in più».
La Pasqua rosanero, alla vigilia della partita con il “Barbera” che può lanciare il Palermo per i play-off, è stata all’insegna del visita del capo dello Stato. Ieri mattina, il presidente della Repubblica ha varcato le porte del museo della storia rosanero, con il presidente Dario Mirri a fare da cicerone, insieme all’amministratore delegato Giovanni Gardini. Qui, in mezzo a maglie e cimeli di tutte le epoche dei rosa, gli è stata consegnata una casacca speciale, dell’edizione disegnata dall’artista Tvboy per omaggiare Santa Rosalia, con il numero 1 e il nome Mattarella stampato.
E il presidente ha potuto anche visitare il foyer della tribuna autorità affacciata su Monte Pellegrino. Di fronte il Palermo troverà una squadra che viene da tre vittorie consecutive senza subire reti. Ma per Corini i rosa devono essere padroni
del proprio destino. «Una vittoria lunedì aprirebbe qualcosa di importante a livello di mentalità, dato che è una gara che ha tanti significati dentro – ha detto – ma se vogliamo provare a raggiungere un grande obiettivo dobbiamo vincere le partite e trovare un equilibrio tra attacco e difesa, perché nell’ultimo periodo, pur facendo prestazioni importanti, abbiamo vinta solo una partita».