Repubblica: “Massimo Morgia: «Il Palermo non avrà rivali»”

L’edizione odierna di Repubblica, riporta un’intervista realizzata all’ex tecnico del Palermo Massimo Morgia.  Allenando il Palermo ha sfiorato la promozione in serie B tra il 1998 e il 2000 con una squadra costruita per la salvezza. Con i rosa detiene il record personale di panchine consecutive: 71 in due stagioni. Massimo Morgia, 68 anni, la serie D la conosce bene. Per anni ha allenato anche tra i professionisti e oggi siede sulla panchina del Chieri. Domenica al “Barbera” arriverà il Savoia – scrive il quotidiano- , squadra alla quale Morgia si è legato subito dopo l’esperienza palermitana e che alla fine egli anni Novanta è sempre stata la bestia nera dei rosanero. A differenza del campionato di serie C1 del 1998- 99, in cui i campani sconfissero i rosa ai play- off conquistando la serie B, oggi il Savoia dista 13 punti dal Palermo ma è considerata una delle squadre più attrezzate per insidiare il primato, al momento indiscusso, dei ragazzi di Pergolizzi. Quella stagione il Palermo disputò un campionato di vertice: per sei mesi fu in testa alla classifica e perse il primato solamente nelle ultime giornate. «Vent’anni fa arrivai a Palermo convinto dal presidente Ferrara – racconta Morgia – Costruimmo una squadra di giovani per la serie C2 ma diventammo protagonisti in C1. Erano quasi tutti ragazzi palermitani. Meritavamo di vincere il campionato ma arrivammo secondi alle spalle della Fermana. Giocammo i play-off contro il Savoia. Di quella partita si disse e si scrisse tanto. All’andata perdemmo 1-0 nei minuti finali, mentre al ritorno giocammo in nove uomini per la maggior parte della gara finendo addirittura in otto a causa di tre espulsioni. Per noi fu una mazzata – spiega Massimo Morgia – Avevamo riportato l’entusiasmo in città dopo anni sfortunati. La domenica riuscivamo a far riempire lo stadio dopo aver ricostruito con i palermitani un feeling perduto». La stagione successiva il Palermo del patron Giovanni Ferrara fu venduto all’ex presidente della Roma Franco Sensi. A cinque giornate dalla fine Morgia venne esonerato e poco dopo decise di firmare per il Savoia che nel frattempo era retrocesso dalla serie B. «Non sarei mai andato via da Palermo. Dopo aver sfiorato la promozione e perso i play- off – sottolinea Massimo Morgia – rimasi per amore della città. Il giorno in cui decisi di prolungare il mio contratto alla Favorita si presentarono 500 tifosi. Mi chiamò anche il sindaco. Poi la società fu venduta a Sensi e venni esonerato. L’anno dopo decisi di allenare il Savoia». In quella stagione, 2001- 2002, il Palermo riuscì a conquistare la promozione in serie B, che in città mancava da quattro anni, stabilendo anche il record di 18 vittorie ottenute nel girone. Quell’anno a pesare fu solamente la pesante sconfitta che il Palermo subì proprio contro il Savoia, composto per lo più da ex rosanero, nel girone di andata. Il 29 ottobre 2000 il Savoia di Morgia sconfisse 5-1 i rosa. «Ricordo che giocammo una partita perfetta – racconta Morgia – Nella gara di ritorno la Favorita era piena: sugli spalti c’erano 30 mila persone ed io fui accolto da una marea di fischi. Alla fine vinse il Palermo 1-0 con un gol segnato al novantesimo. Quando uscii dal campo i tifosi continuavano a fischiarmi per il 5- 1 dell’andata, ma ho sempre pensato che quei fischi fossero solamente affetto ». Oggi Morgia è il responsabile tecnico del Chieri. Oltre alla prima squadra allena anche il settore giovanile e quando può continua a seguire il Palermo: «Non è facile vincere dieci partite di fila come ha fatto il Palermo. Conosco Ricciardo, Sforzini, il direttore Castagnini con cui ho giocato insieme e credo stiano facendo un ottimo lavoro. Penso che alla fine il Palermo non avrà rivali».

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Redazione Ilovepalermocalcio