Repubblica: “Maratona tamponi, i medici fanno il pieno, 18mila euro al mese. Cifre record anche a Palermo”
L’edizione odierna di “Repubblica” parla dei tamponi in Sicilia.
C’è chi ha lavorato 15 ore al giorno, sette giorni su sette, portando a casa uno stipendio di 18mila euro, quasi 600 euro al giorno. E chi in un mese, oltre ad aver lavorato 96 ore a Lampedusa per assistere i migranti sbarcati, ha passato altre 245 ore in servizio all’Usca del poliambulatorio Guadagna a Palermo, guadagnando 14mila euro netti.
Dopo la stretta sugli straordinari dei medici impegnati nell’emergenza Covid a Catania, anche all’Asp di Palermo scattano i controlli: il 23 febbraio il dipartimento Risorse umane ha inviato una relazione alla direzione generale e amministrativa con i nominativi di 174 camici bianchi impegnati nell’attività di tracciamento con i tamponi e di assistenza domiciliare dei positivi che hanno sforato 200 ore mensili fra ottobre e gennaio.
A novembre le Usca a Palermo – scrive il quotidiano – sono costate 4 milioni 371mila euro per complessive 97.528 ore di lavoro, compresi oneri previdenziali e Irap. A dicembre 5 milioni 869mila euro per 130.998 ore. Gli stipendi dei 174 medici ( su 298) in servizio da ottobre a gennaio oscillano da 4.985 euro per 213 ore a 17.960 per 449 ore. In 32 casi con emolumenti superiori a 10mila euro mensili. Cifre raggiunte in virtù di contratti di lavoro libero- professionale che garantiscono 40 euro l’ora per i medici non specializzati o 60 euro per chi la specializzazione.