Repubblica: “Mancano sette titolari ma il Palermo vuole essere grande. Tedino cambia ancora” – la probabile formazione anti-Parma

“Volete farvi del male? Andate indietro con la memoria e pensate al famoso Palermo-Parma con la vittoria dei “Picciotti” di Ignazio Arcoleo in uno stadio traboccante di spettatori, amore e passione per i colori rosanero. Non vi basta? Questa volta il viaggio nel tempo è certamente meno lungo e basta andare a qualche anno fa quando Palermo-Parma era una bella sfida che valeva molto nel campionato di serie A e per i rosa c’era un certo Paulo Dybala che segnava una doppietta.

Tempi andati e tempi diversi quelli che viviamo oggi. Sì, perché il Palermo-Parma che si gioca alle 15 al “Barbera” non ha niente a che vedere per passione e per importanza a quelli degli anni precedenti. Ma del resto è inutile stare a riflettere troppo sulla situazione e farsi prendere dalla malinconia calcistica. Quello che conta adesso è capire che la sfida di oggi vale molto per il campionato di serie B e che Palermo e Parma non sono più quelle di un tempo.
Tedino, nel suo serio lavoro palermitano, anche questa volta invita la gente allo stadio. Lo fa dall’inizio della stagione con pochi risultati. Chissà che i tifosi questa volta non raccolgano il suo invito. Quello che conta veramente è che siano i giocatori a raccogliere le sue indicazioni della vigilia. «Non serve dire che siamo i più forti – dice il tecnico rosanero – Quello che serve è dimostrarlo sul campo».

E il Parma è avversario che può dire molto sul Palermo che, pur non giocando sempre un buon calcio, è nelle zone altissime della classifica. È vero, e di questo bisogna tenere conto, che sarà una sfida per così dire impari. Il Palermo, infatti, per la seconda volta in stagione sarà un Palermo rimaneggiato dalle assenze per gli impegni delle nazionali. Ne mancheranno sette e questo è sicuramente un vantaggio per il Parma che, a tal proposito, è stata tra le società che per prime si sono opposto al rinvio della partita.

Del resto, se le regole ci sono, diventa difficile farle cambiare in corso d’opera. E così Tedino deve inventarsi un’altra formazione d’emergenza dopo quella schierata a Brescia. Il tecnico cambia formula schierando i rosa con un 4-3-1-2 nel quale ci sarà Pomini in porta, Rispoli e Morganella indietreggiano di qualche metro e si schierano sulla linea dei difensori con Bellusci e Szyminski centrali. In mezzo al campo Murawski, Dawidowicz e Gnahorè. In avanti Coronado alle spalle di Embalo e La Gumina.

Proprio i tre del terminale offensivo sono tra gli osservati speciali della gara. Coronado, a meno di clamorose novità, sarà regolarmente in campo dopo i problemi che ne hanno compromesso le ultime apparizioni mentre da La Gumina ed Embalo ci si attende quel colpo d’ala che sino a questo momento non c’è stato. «Dobbiamo fare una partita di impeto e assalto – dice l’allenatore rosanero Tedino – Sappiamo che ci sono delle difficoltà ma siamo pronti a superarle. Siamo motivati perché ciò accada. Abbiamo lavorato sodo per trovare le contromisure a un’avversaria certamente forte»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.