Repubblica: “Lotteria Serie A, il 6 gennaio il virus fa le formazioni. Restano da convincere 30 calciatori No-Vax”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui no-vax in serie A.
La Serie A prova a resistere al Covid: ieri sono state registrate solamente tre nuove positività (una alla Fiorentina, una al Venezia e il romanista Borja Mayoral). Lo spettro di una nuova ondata dopo la cinquantina di casi registrati al rientro dalle vacanze di Natale si è dunque ridimensionato e di conseguenza si sono anche affievolite le pressioni di alcuni club per caldeggiare il rinvio della giornata dell’Epifania.
Anzi, il Consiglio di Lega, che si è riunito ieri, ha anche confermato che la Supercoppa si giocherà, come previsto, mercoledì 12 a San Siro, nonostante i tentativi di Inter e Juventus di procrastinarla a primavera inoltrata, non tanto per la situazione dei contagi bensì per un fatto di soldi, visto che la decisione del governo di ridurre la capienza degli stadi dal 75 al 50% costerà un terzo dell’incasso. La Lega non ha voluto concedere deroghe, in coerenza con questi due anni: se ci sono le condizioni minime per farlo, si gioca. Il rischio è che a intervenire siano le Asl, per cui con loro si cercherà un confronto per organizzare una linea comune. Intanto quella di Napoli, che l’anno scorso provocò l’eterno rinvio della gara di Torino tra gli azzurri e la Juve, non ha elementi di preoccupazione: i due contagiati sono uno in Messico (Lozano) e l’altro in Nigeria (Osimhen). Elmas, in Macedonia, ieri è risultato prima negativo poi di nuovo positivo e ha dovuto rinviare il rientro. C’è ottimismo su Malcuit e Petagna, in isolamento, ma forse solo fino a oggi, per un contatto ravvicinato con un infetto. Piuttosto c’è qualche ansia a Torino, visto che Pellegrini e Kaio Jorge hanno qualche linea di febbre (ma non un tampone positivo).
I problemi sono soprattutto nelle serie minori, in ogni caso ferme fino a metà mese: 23 positivi nella Triestina, 20 nella Reggina, 17 nella Ternana, 11 nel Crotone.
Ce la stiamo cavando, in definitiva, mentre nel mondo le cose vanno un po’ peggio e s’è contagiato persino Leo Messi, che è rimasto in Argentina. Il Bordeaux ha dovuto giocare in Coppa di Francia senza 21 positivi (e ha perso 3-0 col Brest, squadra di seconda divisione), il Barcellona ne aveva 8 che non hanno partecipato alla trasferta di Palma di Maiorca. Nella Costa d’Avorio che sta per cominciare la Coppa d’Africa ce ne sono 9 (non si sa se uno è Kessie). Tre i positivi anche presidenti, come Ronaldo il Fenomeno, e allenatori come Klopp (nel Liverpool, out anche Alisson e Firmino). Quanto a Neuer, il portiere del Bayern è stato colto dal virus alle Maldive ed è dunque confinato laggiù.