L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul dietrofront di Lotito. Inizialmente, la Lazio aveva comunicato l’intenzione di riprendere gli allenamenti, ma il numero uno biancoceleste si è arreso all’idea che la Serie A non riprenderà prima di maggio, a porte chiuse. I medici sportivi sono i più prudenti, quando si parla del campionato che ricomincia. Evidenziano la possibilità che possano emergere casi di calciatori contagiati anche a ridosso della ripresa dell’attività, con la necessità di nuove quarantene di squadra, obbligata anche nel caso di contatti con un infetto esterno come è successo alla Nazionale femminile, in isolamento perché è risultato positivo il pilota dell’aereo che ha riportato a casa le azzurre dal Portogallo. Ultimo aspetto, la gestione del rientro dei calciatori fuggiti all’estero, a partire dai quattro juventini: è quasi certo che dovranno andare in quarantena, sempre ammesso che riescano a lasciare i Paesi di provenienza. In Argentina, per esempio, il fratello di Dybala e la fidanzata di quest’ultimo sono stato prelevati da un’ambulanza inviata dal ministero della Salute e messi in isolamento, visto che fino alla settimana scorsa erano a Torino dal loro parente poi risultato infetto.