“Un lungo corteggiamento iniziato ieri nel pomeriggio, proseguito a cena e andato avanti fino a tarda sera. Ecco come è andato il primo contatto fra il presidente del Palermo Maurizio Zamparini e l’allenatore uruguaiano Diego Lopez, candidato principale per prendere il posto di Eugenio Corini sulla panchi na più traballante d’Italia. In teoria manca solamente l’annuncio ufficiale, ma nelle vicende di casa Palermo non si può mai essere certi di nulla. L’accordo è vicino sulla base di un contratto fino al 30 giugno, con opzione per il rinnovo automatico a prescindere dai risultati. Diego Luis Breijo Lopez, questo il nome completo dell’allenatore classe 1974, è arrivato in Italia ieri pomeriggio da Montevideo e ha iniziato la lunga trattativa che oggi potrebbe portarlo a dirigere il primo allenamento in rosanero. Il 4-4-2 a rombo è il suo modulo preferito, ma a Bologna ha giocato pure con il 3-5-2. In Sudamerica lo hanno soprannominato “El memo”, nomignolo che di solito si attribuisce a chi è un po’ distratto. E chissà che proprio questa fama non possa tornargli utile per tenersi stretta la panchina quando sarà alle prese con le future e possibili sfuriate zampariniane. A incoraggiarlo a intraprendere la carriera d’allenatore è stato Massimiliano Allegri. Fu proprio l’attuale tecnico della Juventus da una parte a sponsorizzarne l’ingaggio alla società sarda e dall’altra a convincerlo che quella di allenatore sarebbe stata la strada giusta per lui. Il campionato italiano lo conosce bene per averci giocato 314 volte con la maglia del Cagliari. Ha maturato esperienza in Italia anche in panchina: dopo avere iniziato nel settore giovanile dei sardi, è passato alla prima squadra del Cagliari in serie A e poi a quella del Bologna in B. In particolare in Sardegna in 33 partite ha messo insieme 7 vittorie, 11 pareggi e 15 sconfitte con una media punti di 0,97 a partita e un rendimento in termini di gol di 31 reti realizzate e 46 subite. Migliore il rendimento a Bologna, in B: 40 partite, 16 vinte, 15 pareggiate e 9 perse per una media di 1,58 a partita. Positivo anche il bilancio dei gol: 47 fatti e 35 subiti. A Palermo è chiamato a compiere un’impresa che sembra disperata. La zona salvezza dista undici punti e invece di prendere rinforzi la società sta vendendo possibili titolari: Hiljemark oggi firmerà con il Genoa e Quaison è a un passo dalla Sampdoria. L’esordio di Lopez in panchina sarà sul campo del Napoli e a complicare il quadro ci si mette anche l’assenza dello squalificato Gazzi. La partenza di Quaison potrebbe anche liberare una maglia da titolare per Diamanti. Il giocatore toscano è in grado di ricoprire il ruolo di vertice alto nell’eventuale rombo di centrocampo nel caso in cui Lopez volesse proporre il suo 4-4-2, ma anche seconda punta accanto a Nestorovski se il nuovo allenatore volesse ripartire dal modulo 3-5-2 adottato da Corini. La realtà dei fatti, però, è che oggi è giovedì, ci si muove ancora nel campo delle ipotesi e Lopez deve ancora conoscere i giocatori che dovrà allenare. Il campionato però non aspetta e il treno salvezza si allontana sempre di più: il Palermo domenica sera sarà impegnato sul campo di una delle squadre più forti del campionato e il Napoli non sembra certo in vena di fare regali ai rosanero.” Questo quanto riportato da “La Repubblica”.