Repubblica: “Lopez sfida il Cagliari, per il tecnico rosa è la partita del cuore. In Sardegna dodici anni in campo e tre in panchina: «L’unica maglia che mi è rimasta attaccata al corpo»”
“La maglia del Cagliari una seconda pelle. I suoi ex giocatori ancora legatissimi a lui. Quando riuscirà a non pensare solamente al suo lavoro sulla panchina del Palermo, la testa di Diego Lopez tornerà alla Sardegna. Non sarà una settimana come le altre per l’allenatore uruguaiano che da una parte deve fare di tutto affinché i rosanero vincano domenica alle 15 contro il Cagliari e dall’altra si ritroverà contro il suo dolce passato. Nell’unico momento un po’ più libero verso la sfida di domenica prossima Lopez si è lasciato andare a un po’ di nostalgia e sul suo profilo Instagram ha postato una sua foto con la maglia del Cagliari commentandola così: «L’ultima maglia che, dopo dodici anni di battaglie, mi è rimasta attaccata al corpo».
Un messaggio d’amore scritto sabato a fine allenamento a Boccadifalco, prima del rompete le righe per un giorno e mezzo di libertà concesso alla sua squadra e a se stesso per azzerare tutte le emozioni e ripartire concentrato solamente sull’obiettivo salvezza del Palermo. «Quella contro il Cagliari – aveva detto al termine della sconfitta di Udine – è una partita importantissima che dobbiamo vincere a tutti i costi. Abbiamo tutto il tempo per lavorare e prepararla bene. Non possiamo abbassare la guardia. Bisogna parlare poco e lavorare tanto». Però al cuore non si comanda e a metà delle due settimane che da Udine portano fino alla partita in casa contro il Cagliari ecco che è partito il messaggio verso il Cagliari con l’hashtag #forzacasteddu. Prima che allenatori o calciatori, dentro maglie e tute ci sono sempre uomini. E per uno che ha indossato 344 volte la maglia del Cagliari portando per la maggior parte del tempo la fascia da capitano, per dodici anni da giocatore dal 1998 al 2010 e poi da allenatore dal 2011 al 2014 (facendo tutta la trafila dai Giovanissimi alla prima squadra) quasi tutti i giorni ha indossato sempre e solo gli stessi colori, non deve essere facile sfidare il proprio passato. Soprattutto quando devi farlo per la prima volta in assoluto. Già, perché nella stagione in cui Lopez ha allenato il Bologna in B, il suo Cagliari giocava in A e la sensazione di ritrovarsi nemico degli amici non l’ha mai provata.
Il filo che lo tiene legato a Cagliari non lo ha mai tagliato, a dicembre si è ritrovato ancora una volta nel centro sportivo di Asseminello per una lezione di tattica come gli capitava di fare ai tempi in cui spiegava calcio ai ragazzini prima e ai calciatori più grandi poi. Un incontro sulle “Proposte metodologiche per l’allenamento dell’uno contro uno”. Teorie da applicare alla pratica che gli servono soprattutto adesso nel preparare la partita contro il Cagliari. Ai suoi giocatori rosanero chiede più coraggio in attacco e meno errori in difesa e non vuole lasciare nulla al caso. Si aspetta una mano anche dalla gente di Palermo che in un colpo solo può aiutarlo a non pensare troppo al passato e a coltivare la speranza di salvezza. Anche per questo motivo la società di viale del Fante ha deciso di fissare prezzi popolari per la partita di domenica per provare a regalare ai giocatori del Palermo l’effetto “Barbera” che ha provato venerdì scorso la Nazionale. Le curve costeranno 7 euro; la Tribuna Montepellegrino superiore laterale 12 euro; la superiore centrale e la inferiore laterale 14 euro; l’inferiore centrale 20 euro; la Tribuna coperta laterale, invece, 30 euro; 35 euro per la tribuna centrale; 60 euro per la centralissima e 225 euro per la vip. Per ogni biglietto intero si potranno comprare altri tre tagliandi per lo stesso settore, riservati agli under 18, donne e over 65, al prezzo di 2 euro ciascuno. La promozione è valida anche per gli abbonati. I biglietti si possono acquistare nei punti Listicket, negli Store ufficiali del Conca d’Oro e in via Maqueda; da giovedì anche al botteghino sud dello stadio”. Questo quanto riportato da “La Repubblica”.