Repubblica: “L’occasione sprecata di La Gumina. Contro il Parma…”
“Un’altra occasione sprecata. Nino La Gumina non ha inciso, ha lasciato il campo al venticinquesimo del secondo tempo a Trajkovski e anche ieri non è riuscito a prendersi la scena come vorrebbe e come i tifosi si aspettano. Però, insieme ai suoi compagni, torna da Ascoli imbattuto e con un primo posto in classifica che rimarrà tale almeno fino a domani sera, in attesa del risultato della partita del Frosinone. Ma difficilmente La Gumina si accontenterà di pensare che la sua partita ha contribuito a fruttare il punto che per almeno quarantotto ore varrà la prima posizione. Si capisce da come ha lasciato il campo al momento della sostituzione: le telecamere impietosamente lo hanno ripreso in primo piano e il suo mal contento era evidente. Più per la consapevolezza per quello che aveva fatto in campo, però, che per il semplice fatto di essere sostituito ancora una volta. Quella di ieri per lui era la seconda partita stagionale in campionato da titolare dopo Brescia. E anche ad Ascoli, come al “Rigamonti”, la gara dell’attaccante è durata meno di novanta minuti. Ieri è stato richiamato a venti minuti dalla fine, a Brescia dopo un’ora di gioco. Prima della partita di ieri Tedino aveva provato a punzecchiarlo già alla vigilia in sala stampa e poi anche ai microfoni di Sky a pochi minuti dal calcio d’inizio. «La Gumina – ha detto il suo allenatore – è un giocatore moderno, un attaccante di movimento che può diventare importante. Deve solo imparare ad essere più aggressivo. Deve avere più fame, solo così può aumentare il suo indice di pericolosità. In prospettiva può fare bene non solo per noi, ma anche per il calcio italiano». Se la sua pericolosità sotto porta nella partita di ieri fosse indicizzata, per dirla alla Tedino, il suo dato sarebbe prossimo allo zero. Va detto che La Gumina di palloni giocabili non è ha ricevuti molti. Solo alla mezzora del primo tempo da fuori area ha provato una giocata controllando la palla di petto, ma poi ha sparato alto sopra la traversa. In totale le sue statistiche dicono che ha completato solamente sette passaggi. Di tiri nello specchio, invece, neanche l’ombra. E per la verità i suoi compagni non sono stati da meno visto che i numeri dicono che gli unici a farlo sono stati Coronado e Rispoli con una conclusione a testa. E, per rendere ancora meglio l’andamento e il clima della partita di ieri pomeriggio, l’Ascoli non ha saputo fare neanche quelli. Se è la continuità di impiego quella che manca a La Gumina per esprimersi come vuole il suo allenatore, come vorrebbero i tifosi e come sa di potere fare lui stesso, si potrà capire già domenica prossima quando al “Barbera” contro il Parma toccherà ancora a lui. Certo, quella non sarà la migliore squadra possibile che Tedino potrà schierare viste le assenze dei giocatori rosanero che saranno impegnati con le rispettive nazionali. Per La Gumina si riproporrà la stessa situazione vissuta a Brescia, quando si è presentato in campo con il ruolo di leader del Palermo2. Se però vuole prendersi la scena, La Gumina sa che non può cercare alibi, ma gol”.Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.