Repubblica: “L’Oasi di Troina focolaio del virus. Le famiglie degli ospiti disabili «Siamo preoccupati, c’è tensione»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla preoccupazione delle famiglie degli ospiti dell’istituto “Oasi” di Troina. Il bilancio parla di 70 contagiati all’interno della struttura. «Al momento, dal quadro clinico delle persone positive al coronavirus si registra una sintomatologia con forma lieve o moderata. Non si hanno ad oggi casi di persone con stato di salute severo o insufficienza respiratoria grave», si legge nell’ultimo bollettino diffuso dall’istituto di cura. I positivi sono 45 ospiti e 25 dipendenti, tra questi anche i vertici della struttura: il presidente don Silvio Rotondo è stato ricoverato all’ospedale Umberto I di Enna. Ma sono numeri a cui nessuno fa affidamento in questo momento, perché sono destinati a salire con l’arrivo dei risultati dei test dal Policlinico di Catania. Sembra inevitabile. «La situazione dentro è complessa: molti pazienti non parlano, hanno difficoltà a comunicare e hanno bisogno di un’assistenza continua. L’unico filo con i nostri parenti, con mia figlia, è quello degli operatori. Ma non possiamo, in un momento così difficile, togliere loro tempo prezioso e ingolfare le linee. Sono persone che fanno più del normale, sono straordinari » continua Cellura che con l’associazione ha donato 5mila euro all’Oasi per affrontare l’emergenza e acquistare dispositivi di sicurezza. Tanti aiuti sono arrivati anche al Comune. «In queste ore stanno arrivando molte chiamate da ogni parte d’Italia e anche dall’estero di persone che vogliono sostenerci» dice il sindaco Fabio Venezia.