Repubblica: “Lo stadio al Palermo per i prossimi 80 anni, 47 milioni per rinnovarlo con una novità”

La concessione dello stadio “Renzo Barbera” al Palermo è pronta per approdare in Consiglio comunale. L’ultima bozza della convenzione prevede un accordo di 80 anni, con scadenza fissata nel 2105, e un piano di investimenti significativo per ammodernare l’impianto e adeguarlo ai criteri UEFA in vista di Euro 2032.

Gli obblighi del Palermo: investimento da almeno 47 milioni di euro
Secondo quanto riportato da Tullio Filippone su Repubblica Palermo, il club rosanero dovrà presentare entro due anni un progetto di riqualificazione dello stadio dal valore non inferiore a 30 milioni di euro, da completare in un massimo di 15 anni. A questa cifra si aggiungono 17 milioni per l’idoneità statica dell’impianto, un intervento che il Comune non può sostenere con risorse proprie.

L’obiettivo è rendere il Barbera uno stadio moderno, all’altezza degli standard richiesti per gli Europei del 2032. Alle condizioni attuali, infatti, l’impianto resterebbe escluso dalla competizione.

Canone, pubblicità e diritti di utilizzo
Il Palermo verserà al Comune un canone annuo iniziale di 429 mila euro, che crescerà progressivamente:

+1% annuo fino al 2031,
+3% dal 2032 al 2035,
+5% dal 2036 al 2039,
+7% dal 2040 in poi.

A questa cifra si aggiunge il Canone Unico Patrimoniale (CUP), relativo alla pubblicità all’interno dello stadio. Il club potrà richiedere autorizzazioni per installare ulteriori spazi pubblicitari, sia dentro che fuori dall’impianto, purché restino all’interno della recinzione.

Il Comune avrà il diritto di utilizzare lo stadio per tre eventi all’anno, purché non interferiscano con il campionato e non danneggino il manto erboso. Inoltre, potrà disporre del Pallone di Viale del Fante per cinque giorni l’anno, una volta completata la sua ristrutturazione.

L’ex campo nomadi della Favorita e le aree annesse
Una delle novità della convenzione riguarda l’ex campo nomadi della Favorita. A partire dal 2026, l’area rientrerà tra gli spazi a uso temporaneo del Palermo, con la possibilità per il club di presentare un progetto di riqualificazione, in accordo con il piano d’uso del parco della Favorita, attualmente in fase di approvazione.

Ulteriori spazi saranno concessi per l’uso temporaneo durante le partite casalinghe, tra cui le aree antistanti lo Stadio delle Palme, l’Ippodromo, il ristorante “La Scuderia” e il parcheggio di Piazza Giovanni Paolo II.

Lavori per l’idoneità statica e lo stallo in Consiglio comunale
Come sottolineato da Repubblica Palermo, il club ha già avviato i lavori per ottenere l’idoneità statica dell’impianto, con un investimento di circa 150 mila euro. L’obiettivo è rispettare la scadenza del 18 marzo, evitando così il rischio di partite a porte chiuse.

Sul tema si sono espressi i consiglieri comunali di OSO, Ugo Forello e Giulia Argiroffi, che hanno accolto con favore il via libera ai lavori:

«Il fatto che siano stati autorizzati tutti gli interventi per ottenere l’idoneità statica ci dà grande sollievo. Questo era il principale motivo per affrettare i tempi di stipula della nuova convenzione, che adesso arriverà in Consiglio comunale per essere discussa e approvata».

Tuttavia, l’iter potrebbe subire rallentamenti. Il Consiglio comunale è infatti paralizzato da una crisi interna alla maggioranza di centrodestra, che per la quinta volta consecutiva ha fatto mancare il numero legale, a causa di tensioni legate alla composizione delle commissioni consiliari, che saranno azzerate proprio il 18 marzo.

Il Palermo attende dunque il via libera definitivo, con la speranza che le dinamiche politiche non rallentino il processo di modernizzazione del Barbera, passaggio chiave per il futuro del club.