Repubblica: “ll caso. Il grido d’allarme dello sport. In Sicilia l’attività di base adesso rischia di scomparire”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle difficoltà dello sport siciliano di fronte l’emergenza Coronavirus. Sabato alle 11:30 in piazza Verdi andrà in scena la manifestazione “Non fermate lo sport”.
«Bisogna fare una netta distinzione fra gli sport di base e quello per i bambini da una parte e altri tipi di attività dall’altra – dice il presidente regionale del Coni Sergio D’Antoni – e nello sport di base, anche grazie a tutti i protocolli e agli accorgimenti adottati, non c’è rischio o se c’è è comunque limitato. Chi si è fatto carico di spese per la garanzia della sicurezza sanitaria si ritrova adesso in una condizione economica pesante e difficile. Ancora una volta lo sport non viene considerato una priorità in questo paese. E questo è culturalmente sbagliato. Lo sport di base è priorità e deve entrare nelle teste di tutti».
L’assessore comunale allo sport Paolo Petralia Camassa chiede «una revisione del provvedimento; un’immediata attivazione di ammortizzatori sociali ed economici concreti ed efficaci; che il governo si faccia carico delle spese di sanificazione e l’assoluta necessità di prevedere un fondo destinato all’impiantistica sportiva».