Repubblica: “L’Isola del pallone perduto, in dieci anni in Sicilia sono scomparse 120 squadre”
Il calcio siciliano in crisi profonda, l’edizione odierna de “La Repubblica” analizza quello che si è verificato da dieci anni a questa parte nell’Isola più grande d’Italia. Ben 120 squadre sono scomparse. Per l’esattezza tra bilanci in rosso e sponsor che fuggono sono scomparse in 10 anni 123 squadre, e non c’è nessun club in A a far sognare i tifosi dell’Isola. Il Palermo si iscriverà in serie D, se troverà qualche imprenditore pronto a versare un milione di euro per partecipare al campionato. Un tonfo dalla massima serie ai dilettanti che ha seguito la parabola del patron Maurizio Zamparini, le bizzarre compravendite, fino alla mancata iscrizione del gruppo di Salvatore Tuttolomondo alla Serie B. Il quotidiano inoltre, ripercorre le tappe disastrose di altre compagini siciliane, come per esempio quelle di Messina e Catania società che hanno condiviso i destini, non proprio felici, dei proprietari: i Franza, per il club dello Stretto, e Antonio Pulvirenti per gli etnei. Adesso, la mappa del calcio siciliano che conta ha un’altra fisionomia. Nessuna squadra in A, il Trapani giocherà in B, mentre nella C ci saranno il Catania e la Sicula Leonzio, nelle mani dei Leonardi, gestori della discarica di Lentini.