L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul derby di Sicilia in programma domenica.
Nel Palermo l’esperienza dei calciatori nati nel capoluogo, nel Catania le giovani promesse che sognano di affermarsi nella propria città. Il derby di domenica vede due tendenze opposte. I rosanero hanno due giocatori che hanno già vissuto l’atmosfera della partita più sentita del calcio siciliano: i palermitani Andrea Accardi e Roberto Crivello hanno giocato insieme l’ultimo derby vinto la scorsa stagione in terra etnea e faranno capire ai propri compagni di squadra l’importanza della sfida. Dall’altra parte, il Catania avrà in campo soltanto un messinese cresciuto però nel settore giovanile rossazzurro, l’esperto Luca Calapai. Gli etnei si distinguono soprattutto per la presenza di tanti giovani talenti catanesi.
In casa rosanero, Accardi e Crivello, protagonisti della ripartenza dalla serie D, stanno vivendo una rinascita dopo mesi difficili e potrebbero giocare insieme. È già accaduto domenica scorsa contro il Monopoli. Entrambi avevano preso parte allo 0-1 dell’anno scorso al ” Massimino”. Accardi aveva definito quel successo in trasferta «il sogno di ogni palermitano». Prima di giocarlo e vincerlo da calciatore lo viveva da raccattapalle quando era ancora un ragazzo delle giovanili: sui social pubblicò una sua foto di esultanza a bordo campo vicino a Javier Pastore, che aveva realizzato una tripletta nel derby del 2010.
Oggi, dopo un lungo infortunio che lo ha spinto ad andare due volte a Siviglia per curarsi, il ventiseienne è rientrato lo scorso 20 novembre nel 3- 0 casalingo contro la Paganese tra gli applausi e i cori dei tifosi: otto minuti per prendere nuovamente confidenza con il terreno di gioco e per «scacciare gli incubi», ha detto in un’intervista a ” Repubblica”. Dopo la panchina a Picerno, per il difensore è arrivata la maglia da titolare nell’ultimo match, restando in campo per tutti i novanta minuti e ricevendo gli elogi di Giacomo Filippi per la sua disponibilità. Segno che l’infortunio è ormai alle spalle e che Accardi è pronto per il derby, sfida da vincere anche per avvicinare il Bari in classifica in vista dello scontro diretto.
In difesa ultimamente si è rivisto pure Crivello. Anche lui aveva ricevuto gli applausi del pubblico tornando in campo dopo otto mesi contro l’Avellino. Non per via di un infortunio ma per scelta tecnica: Filippi aveva annunciato che l’ex capitano non rientrava più nei suoi piani. Fuori rosa e senza aver trovato un accordo con un’altra società, è però tornato a giocare: titolare sulla fascia sinistra nel match di Coppa Italia perso a Catanzaro e ingresso a partita in corso contro Fidelis Andria, Potenza e Monopoli.