L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta di alcune vicende passate che hanno riguardato l’italo americano Paul Baccaglini, un tempo vicino all’acquisto del Palermo: “Baccaglini ha spiegato ai pm che la situazione finanziaria del club non era chiara e che «aveva la sensazione che il Palermo andasse avanti grazie ad espedienti» . Una versione che su più punti coincide con la ricostruzione della procura. Dopo Baccaglini i pm hanno ascoltato anche i due professionisti incaricati dal manager di seguire il closing: l’avvocato padovano Piero Belloni Peresutti e il commercialista triestino Stefano Gropaiz. I due dovevano raccogliere le informazioni necessarie agli advisor londinesi della banca cinese Icbc ( Industrial and Commercial Bank of China) che aveva già sottoscritto una lettera d’intenti per un investimento da 100 milioni di euro“.