Repubblica: “Le polemiche nel Palermo. Mirri separato in casa con Di Piazza «Patti chiari, la maggioranza è mia»”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla diatriba tra Mirri e Di Piazza. Il presidente ha affermato: «Non capisco le polemiche sulla condivisione delle decisioni – dice il presidente del Palermo – prima ha detto che il budget non andava bene e poi sì, che avrebbe votato per concedere il premio promozione e poi ha votato no. E questa è stata, in dieci mesi, l’unica volta in cui abbiamo votato a maggioranza. Lui non voleva riconoscere i premi ai calciatori, ma la nostra reputazione è un valore importante e ci permette di dare valore alla nostra società. Io ho voluto rispettare gli impegni presi con i calciatori. Tony Di Pizza ha solo il quaranta per cento delle azioni e deve fare il socio di minoranza. Il fatto che ha dato le dimissioni e poi le ha ritirate, che ha detto che vuole vendere e poi che non vuole più farlo sono temi che appassionano, ma che non hanno impatto e incidenza sulla vita futura della società. Noi il progetto lo portiamo avanti, abbiamo il diritto di prelazione: se Di Piazza vuole vendere, è il nostro miglior socio, generoso, volitivo, appassionato, ma è un socio e non un amministratore. Escludo però che Di Piazza si sfili, rispetterà i suoi impegni, del resto li ha assunti solo dieci mesi fa. Il Palermo non è un giocattolo, guardiamo a società serie come Juventus, Manchester City o United. Non siamo il Carrapipi. È una questione di stile e non credo che in certi club si facciano questi discorsi».