La procura di Palermo depositerà oggi una controdeduzione in risposta al corposo dossier prodotto dai legali del club rosanero. È la contromossa dei sostituti procuratori Francesca Dessì e Andrea Fusco dopo avere visionato i documenti depositati dal pool difensivo del Palermo giovedì scorso in occasione della prima udienza prefallimentare. Il dossier che ha determinato il rinvio tecnico a sabato mattina è stato visionato anche dalla guardia di finanza e dal consulente della procura Alessandro Colaci, l’esperto che ha firmato la perizia che insieme alla nota del 22 maggio scorso del nucleo della polizia tributaria è fra gli elementi alla base dell’istanza di fallimento depositata il 17 novembre scorso. Per i pm la società rosanero ha circa 63 milioni di debiti e non sarebbe in grado di autofinanziarsi; per il patron Maurizio Zamparini, invece, i debiti ammontano a 32 milioni di euro e il consulente della procura ha sbagliato i conti.
La squadra di legali del Palermo, adesso, potrà accedere ai nuovi atti già a partire da domani mattina, subito dopo la scadenza dei termini per la presentazione delle controdeduzioni dei pm fissata per stasera, e decidere quale linea seguire davanti al relatore Giuseppe Sidoti che compone il collegio giudicante insieme con il presidente del tribunale fallimentare Giovanni D’Antoni e la giudice anziana Raffaella Vacca.
A curare la linea difensiva del patron Maurizio Zamparini un piccolo esercito di avvocati, docenti universitari ed esperti di numeri e libri contabili capitanati dall’avvocato tributarista Francesco Paolo Di Trapani. Il fondatore dell’omonimo studio legale segue la parte che ricade sotto il diritto societario con il suo collega Emanuele Pisciotta, esperto in crisi d’impresa e operazioni straordinarie. Lo studio legale Di Trapani affianca l’ufficio legale del Palermo guidato da Francesco Pantaleone che per la questione fallimentare si avvale della collaborazione degli avvocati Francesca Trinchera e Gaetano Terracchio. Da Firenze, invece, arriva l’avvocato Nicola De Renzis dell’omonimo studio legale specializzato in diritto tributario e fiscalità d’impresa e dei gruppi finanziari. Nella squadra di Zamparini c’è anche il docente universitario Lorenzo Stanghellini, ordinario di diritto commerciale del dipartimento di scienze giuridiche dell’università di Firenze. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”