Repubblica: “Le librerie. Si riparte il 14 aprile ma i gestori si dividono: «Non trattateci da cavie»”
L’edizione odierna di “Repubblica” parla delle riaperture delle liberie, dopo il decreto del Premier Conte, che potranno riaprire dal 14 aprile. Ad applaudire in prima fila – si legge – c’è l’Ali, l’Associazione librai italiani che rappresenta 1200 aziende. Il presidente Paolo Ambrosini, da giorni si batteva per la riapertura: «Finalmente si riconosce che il libro è un bene necessario », dice dopo aver ascoltato Conte. Ambrosini è consapevole che «non ci saranno folle di lettori in fila» ma crede che una libreria sia un «servizio alla comunità». C’è chi teme però che il provvedimento possa diventare un boomerang come nel caso di Luigi Colucci, 57 anni, dipendente della libreria Bodoni di Torino, in pieno centro, trova “retorica” la battaglia per la riapertura: «Noi librai ci sentiamo cavie, buttati in un campo di battaglia in un momento ancora critico. Che fretta c’era?».