Repubblica: “Lazio, con il Palermo è 3-5-2. Inzaghi: «Fame e furore». Ciro e Keita per l’Europa: «Vinciamo»”
“Quelle partite che bisogna vincere senza se e senza ma. Sei sotto pressione perché i tre punti sono obbligatori, hai tutto da perdere, ma devi farcela. Evitando le trappole e scegliendo l’atteggiamento adeguato. Simone Inzaghi lo suggerisce a suoi, la ricetta è chiara: «Fame, cattiveria, furore agonistico. Voglio una Lazio che metta in campo tutto questo, giocando al 130 per cento. Per noi è una partita fondamentale, lo sprint per l’Europa è lanciato e noi siamo pronti. Inutile fare calcoli e guardare il calendario: il Palermo è penultimo, vero, ma verrà all’Olimpico per farci soffrire e va affrontato come se fosse una big». Niente turnover in vista del derby, gioca anche il diffidato Parolo. Fuori solo gli influenzati Radu e Murgia, più l’infortunato Marchetti. «Sceglierò la formazione migliore per vincere. Devo ragionare sul modulo: ultimamente la mia Lazio ha incassato troppi gol (8 nelle ultime 3 gare, ndr), in settimana abbiamo lavorato molto sulla fase difensiva ». Forse è per questo che ieri, a sorpresa, Inzaghi ha provato il 3-5-2. Tre stopper come Wallace, de Vrij e Hoedt sembrano un’esagerazione contro la coppia Nestorovski-Lo Faso presentata da Bortoluzzi, ma il tecnico evidentemente non si fida e almeno all’inizio sceglie la formula più prudente. Anche se poi il cursore di destra lo fa Anderson, un attaccante. Dall’altra parte c’è il ritorno di Lulic e il conseguente “sacrificio” di Lukaku, che partirà in panchina. Centrocampo affidato a Parolo, Biglia e Milinkovic, ma il serbo al solito avrà licenza di attaccare. Davanti, la coppia Immobile-Keita. Occasione importante per entrambi, contro la fragile difesa del Palermo, di tornare al gol dopo il digiuno delle ultime due partite. Ma al di là dei singoli, la Lazio tutta deve accelerare perché le prossime tre sfide all’Olimpico (Palermo, Roma e Samp) sono decisive per l’Europa: «Abbiamo bisogno dei nostri tifosi, so che i veri laziali che restano in città saranno allo stadio e sapranno sostenerci », sottolinea Inzaghi. Oggi previsti circa 30mila spettatori. Inevitabile un pensiero sulla Coppa Italia: «La finale anticipata andrebbe a complicare i nostri piani, ma in Champions tiferò lo stesso per la Juve, merita di andare avanti». E sui torti arbitrali: «Giusto affidarsi alla Var, sempre che si riesca a giudicare gli episodi entro 20 secondi ». Con la moviola in campo, i rigori di Marassi sarebbero stati concessi. Ma la pressione per la partita di oggi sarebbe rimasta la stessa: la Lazio deve vincerla, senza se e senza Var“. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.