Repubblica: “L’atto di accusa dei pm contro l’Inter «Rapporti tossici, finanziava gli ultrà»”

Marotta

Marotta fonte LaPresse - Ilovepalermocalcio.com

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’inchiesta che coinvolge gli ultras di Inter e Milan.

Le “situazioni tossiche” che hanno portato l’Inter a cedere alle pressioni degli ultrà sono al centro dell’inchiesta che ha smantellato le Curve Nord e Sud di Milano. I leader delle tifoserie organizzate hanno gestito biglietti, parcheggi e altre attività legate allo stadio in modo illecito, ottenendo profitti enormi, spesso attraverso minacce e violenza. Secondo i pm Sara Ombra e Paolo Storari, l’organizzazione dell’Inter si è dimostrata “inadeguata” nel fronteggiare tali pratiche, tanto che il club ha assunto atteggiamenti tra “agevolazione colposa e sudditanza”.

La Procura di Milano, sotto la guida di Marcello Viola, ha aperto un procedimento di prevenzione contro Inter e Milan, nominando consulenti per entrambe le squadre al fine di eliminare i legami con gli ultrà. Se i club non dimostrassero di aver preso contromisure efficaci, potrebbero rischiare l’amministrazione giudiziaria, come già avvenuto in altri settori.

Tra le pratiche illegali documentate, c’è l’ingresso non autorizzato allo stadio di ultrà per introdurre coreografie e striscioni, spesso passando per porte di servizio anziché dai tornelli. Questi comportamenti sono stati facilitati da intimidazioni nei confronti degli steward, creando una situazione pericolosa anche per l’ordine pubblico.

La Commissione antimafia del Comune di Milano, lo scorso marzo, è stata “indotta in errore” dai dirigenti dell’Inter, che hanno sottovalutato il problema. Inoltre, la commissione ha persino elogiato la società Kiss & Fly, coinvolta nella corruzione per l’assegnazione dei parcheggi. La situazione evidenzia come i legami tra tifosi organizzati e il club fossero ben radicati, non sempre attraverso la violenza, ma anche attraverso favori e scambi di benefici.