“Dopo il blitz del 24 agosto il proprietario del Palermo Maurizio Zamparini è tornato in città e lo ha fatto alla vigilia della partita contro il Novara. Il patron di buon mattino è arrivato a Boccadifalco, ha incontrato la squadra e poi ha pranzato con il direttore sportivo Fabio Lupo e l’allenatore Bruno Tedino. Il suo colpo a effetto è stato l’annuncio della cessione del club entro dicembre a Frank Cascio, salvo poi aggiungere che continua a parlare anche con Paul Baccaglini e se il trader porta i soldi non c’è alcun problema a trattare con lui. Se non è il lancio di un’asta per la cessione del club ci manca davvero poco. «Stiamo andando avanti – risponde Zamparini a chi gli chiede se ci sono novità sul fronte societario con Cascio – penso entro dicembre di chiudere tutte le operazioni. Da una parte c’è il colloquio molto, molto positivo con il suo gruppo: in primo piano ci sono i soldi che servono per fare la campagna acquisti di gennaio e per il futuro del Palermo. E c’è un programma fatto per i prossimi cinque anni del Palermo. L’ho fatto con loro, io come consulente, loro come investitori. Naturalmente loro sanno che i soldi da investire non sono 10 o 20 milioni di euro, ma 100 milioni di euro. Baccaglini? Con l’avvocato Anania, che fra l’altro è di Palermo e lavora per lo studio Whiters, ogni tanto si fa sentire attraverso i suoi avvocati. Se arriva a portare i soldi non c’è problema. La due diligence è già chiusa, quando dico entro dicembre mi riferisco alla nuova presidenza e alla nuova proprietà. Non posso dire altro: con lo studio di Anania abbiamo firmato un accordo di riservatezza, sappiate però che lunedì non incontrerò né Cascio, né nessuno. Diciamo che ho già incontrato chi dovevo incontrare e non lo avete saputo ». Sul fronte tecnico, invece, Zamparini chiede alla squadra meno possesso palla e più gol. «Era da troppo tempo che non incontravo i ragazzi – dice Zamparini – contro il Novara sarà dura, ha vinto due partite di fila ed è molto pericoloso. Ho ringraziato i giocatori per il lavoro che hanno fatto fino ad ora, ma gli ho anche detto che non mi interessa il possesso palla, ma fare i gol. Devono avere quella cattiveria che forse gli è mancata per fare gol: in quattro partite hanno fatto quattro pareggi, ma hanno ottenuto meno di quanto avrebbero se fossero riusciti a mettere insieme due sconfitte e due vittorie». Se fosse necessario, il Palermo sarebbe disposto anche a tornare sul mercato per integrare la rosa a disposizione di Tedino. «La promozione non ci sfuggirà – assicura Zamparini – già da un mese Tedino e Lupo stanno lavorando e non arriveremo a gennaio per fare mercato, lo stiamo facendo già adesso. Resto convinto che vinceremo il campionato con 10 punti di vantaggio, questo torneo è più equilibrato e con squadre più attrezzate di quando lo abbiamo vinto con 14 punti di vantaggio. E anche in quella occasione abbiamo preso giocatori a gennaio pur avendo una squadra forte. Tedino mi deve dire cosa gli serve e io glielo prenderò». La zona del campo in cui Zamparini dice di essere pronto ad accontentare Tedino è l’attacco. «Mi preoccupa la mancanza delle punte – dice – a centrocampo abbiamo dimostrato di avere dei rincalzi, purtroppo davanti no. Sarà un settore in cui interverremo perché non abbiamo dei ricambi ». A proposito dello strumento amministrativo della rimodulazione del pagamento degli stipendi, provvedimento già adottato nel corso dell’ultimo campionato di serie B disputato, Zamparini spiega come avverrà, facendo i conti in tasca a Rajkovic. «Lui per esempio prende seicentomila euro – dice – ne prenderà trecentomila da oggi a giugno e poi gli altri trecentomila a giugno, tutto qui: ci fa risparmiare l’Irpef per sei mesi. Premi promozione e accordi ad obiettivi non saranno toccati e non entrano nella rimodulazione»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.