Repubblica: “L’annuncio di Zuckerberg: «Facebook cambia nome. Si chiamerà Meta»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’ultima novità dal fronte tecnologico con il più noto social Network pronto a cambiare nome.

“Meta”, ovvero “oltre”, preceduto dal simbolo dell’infinito: è questo il nuovo nome per l’universo di Facebook annunciato da Mark Zuckerberg nel keynote speech con cui ha inaugurato la conferenza Connect, facendo volare i suoi titoli in Borsa (+4,3%).«Facebook è un marchio icona, ma è sempre più limitato rispetto a tutto quello che facciamo», ha spiegato Zuckerberg. “Meta” per metaverso, ovvero la nuova dimensione che — almeno nelle intenzioni del colosso di Menlo Park — dovrebbe armonizzare ciò che facciamo nel mondo fisico con esperienze di realtà virtuale e realtà aumentata. Un avatar rappresenterà noi e gli altri, per consentirci di interagire con amici e colleghi in spazi virtuali personalizzabili a piacere, il tutto «mentre indossiamo i pantaloni della tuta », ammicca Zuckerberg facendo capire che la rivoluzione del lavoro in remoto scatenata dalla pandemia è stata una manna per i suoi progetti.

Non solo il lavoro, ma anche l’istruzione potrebbe diventare più virtuale e immersiva: nella sua presentazione, Zuckerberg ha mostrato una studentessa che con il suo avatar arriva a toccare gli anelli di Saturno per capirne la natura di particelle di ghiaccio, e cammina in una ricostruzione virtuale dell’antica Roma per studiarne la storia. La spettacolarità della scena suggerisce anche che il metaverso, progettato e realizzato secondo le sensibilità e capacità dei suoi creatori, tenderà ad imporre una sorta di fantasia “ufficiale” e brandizzata sulle possibilità individuali di ognuno di immaginarsi l’antica Roma — o qualsiasi altra realtà — a modo suo. Speciali occhiali equipaggiati per la realtà aumentata — un’evoluzione ancora in progress dei Rayban Stories, in commercio da poche settimane — saranno la porta d’ingresso al metaverso, grazie a sensori in grado di cogliere le espressioni e trasferirle ai nostri avatar per dotarli di un’espressività finora inedita nei mondi virtuali. “Presenza” è stata una delle parole più ricorrenti nel discorso di Zuckerberg, soprattutto in riferimento a “Horizon VR”, la piattaforma sociale per interagire nel metaverso.