L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Luciana Lamorgese, ministro degli Interni: “Questa del Viminale è una poltrona scomoda, dalla quale difficilmente si conquista consenso e si possono fare promesse. Ringrazio comunque gli esponenti politici che hanno espresso parole di solidarietà nei miei confronti. Mi preme chiarire che, sebbene ci sia una tendenza in aumento degli sbarchi autonomi rispetto al 2019, i numeri attuali non rappresentano un’emergenza: basta fare il raffronto con il 2011, l’anno delle primavere arabe, in cui arrivarono in Italia circa 30.000 tunisini mentre ora ne sono giunti 8.000 dall’inizio dell’anno. Le difficoltà sono di carattere logistico legate alle misure di profilassi sanitaria stabilite per il Covid 19. Tutto il governo è impegnato per consentire la riapertura in sicurezza delle scuole. Il ministero dell’Interno, fin dal 26 giugno, ha scritto all’Anci per provare ad individuare soluzioni alternative ai plessi scolastici. Le disponibilità offerte — per 271 sezioni, in 90 comuni divisi in 13 province — risultano purtroppo ancora poche e per questo ho istituito un gruppo di lavoro che, per le amministrative del 2021, sia in grado di individuare un numero molto più consistente di edifici pubblici non scolastici, o di beni confiscati alle mafie, che abbiano i requisiti necessari per ospitare i seggi. Musumeci? A parte il caso di Lampedusa, nel quale si registra un effettivo sovraffollamento, in Sicilia i grandi centri per la quarantena vengono utilizzati per un numero di migranti inferiore alla capienza: i trasferimenti in altre regioni sono stati 4 mila dall’inizio dell’estate. Il governo ha impugnato l’ordinanza della Regione siciliana che avrebbe voluto imporre la chiusura di tutti i centri di accoglienza: il Tar Sicilia ha accolto il nostro ricorso perché il provvedimento interferisce con la gestione del fenomeno migratorio che è materia di stretta ed esclusiva competenza statale. A Lampedusa tutti i migranti sono sottoposti al tampone: ne abbiamo fatti oltre 6500 in tutta la Sicilia. Per alleggerire la pressione sull’hotspot da settimane ci sono due navi traghetto adibite per la quarantena dei migranti che, con la conclusione del periodo di isolamento precedente, hanno potuto imbarcare circa 850 persone. In Sicilia operano a supporto delle forze di polizia 979 militari. I lampedusani e il sindaco Martello meritano il massimo dell’attenzione da parte di tutte le istituzioni perché sopportano un situazione davvero difficile”.