L’edizione odierna di “Repubblica” parla delle scelte riguardo al Covid che potrebbero esser attuate dalle regioni. La mascherina obbligatoria contro gli assembramenti. Tra allarmi e dubbi, dalla Campania al Lazio, arrivano le prime strette. A Capri è stato il sindaco Marino Lembo a strappare: nei fine settimana, dalle 18 alle 4, nelle piazze più frequentate dell’isola i dispositivi di protezione vanno indossati anche all’aperto. A pochi chilometri da Roma, poi, anche Bracciano ha varato la linea dura contro il coronavirus. Per entrare nel centro storico vista lago, gettonatissimo in estate, bisogna passare il vaglio della Protezione civile: vietato l’ingresso senza mascherina. Casi isolati? No, perché il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è certo che l’obbligo di coprirsi bocca e naso «diventerà inevitabile se ci sarà una moltiplicazione dei contagi». Quindi l’invito ai giovani: «Quando la sera stanno uno addosso all’altro, usino la mascherina». Insomma, la movida spaventa – scrive il quotidiano -.