L’edizione odierna de “La Repubblica” analizza il nucleo di società nidificate dietro l’acquisizione del Palermo. Ecco quanto riportato: “[…] È proprio il sistema di società e ramificazioni fra controllate e controllanti che si sta allargando sempre di più con il passare del tempo. L’ultima nata, la Palermo Football Club Spa, è la proprietaria della squadra di calcio rosanero che ha un nome simile alla società che controlla e che in un’ipotetica strada che parte da viale del Fante e arriva fino alla vera proprietà si piazza subito fuori dagli uffici un tempo occupati da Franco Sensi e Maurizio Zamparini. […] l’evidenza dei fatti confermata anche dall’amministratore delegato Emanuele Facile. « Stiamo completando l’iter che era programmato – dice Facile – avevamo detto che ci sarebbe servita qualche settimana a gennaio e come previsto stiamo realizzando il quadro complessivo». E il quadro complessivo, al momento, parte dal Palermo di Stellone e nel suo primo passaggio arriva al Palermo Football Club Spa presentato martedì che ha acquisito il controllo del cento per cento delle azioni rosanero. La neonata società, che ha un capitale sociale da un milione di euro, è diventata proprietaria della squadra di calcio grazie a un’operazione di incorporazione da parte della Sport Capital Group Investments Limited che nella sorta di albero genealogico rosanero viene quindi subito dietro la neonata Palermo Fc. La Sport Capital Group Investments Limited ha conferito alla neonata la proprietà del club perché le norme impongono che la sede di una società proprietaria di un club di calcio italiano sia in Italia. Questo ramo della famiglia Sport Capital, capitale sociale attuale da 100 sterline, è anche quello che beneficerà dell’annunciato aumento di capitale da 15 milioni di sterline che però ancora non compare sul registro imprese londinese. «Si vedranno a breve – garantisce Facile – È normale che ancora non risulti». Risalendo per un altro ramo ci si imbatte nella Sport Capital Group Holdings, capitale sociale 100 sterline, che una volta si chiamava Sport Capital Group Limited. Questa è quella che materialmente avrebbe sottoscritto e versato l’aumento di capitale e che detiene la proprietà di tutte le altre società fino ad arrivare al Palermo di Stellone e Foschi. […] « In questo momento non posso dirvi altro – sottolinea Facile – per dire se ci sia un solo investitore o più soggetti devo essere autorizzato a parlare». E all’orizzonte c’è un altro matrimonio che allargherà ancora la famiglia Sport Capital, quello con la Sport Capital Group Public Limited Company che sarà la mamma di tutte le altre visto che fra tutte è l’unica già quotata in borsa, sul listino Nex di Londra. Per entrare nel mondo del pallone questa società ha già cambiato nome, lasciando il vecchio Pelican House Mining per prendere l’attuale, e soprattutto ha modificato il suo scopo di nascita: dagli investimenti nelle miniere in Africa a quelli nel calcio. Il resto è ancora coperto da segreto”.