L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Palermo che prepara la sfida contro il Bari.
«Forza, che domenica non è una passeggiata». Ha esordito con questa frase Silvio Baldini per dare il via alla seduta mattutina del Palermo nel campo di allenamento di Tommaso Natale. L’allenatore ha messo in guardia i suoi giocatori in vista della trasferta di Bari, ultima giornata di campionato che deciderà il piazzamento finale in classifica e, dunque, il percorso che la squadra dovrà affrontare ai play-off. L’obiettivo massimo è il secondo posto, ma non dipende esclusivamente dai rosanero: Catanzaro e Avellino sono avanti di un punto, perché hanno approfittato del turno in più che il Palermo non ha potuto disputare per l’esclusione del Catania.
Mai come in questo caso, quindi, una sventura dei rivali storici è suonata come una beffa dalle parti di viale del Fante. Raggiungere la seconda posizione non è semplice (i calabresi non dovrebbero battere la già retrocessa Vibonese) e allora si deve fare il possibile per arrivare almeno terzi, accedendo comunque alla fase nazionale degli spareggi ma con due ulteriori sfide. Il duello sembra più che altro con l’Avellino impegnato a Foggia. Il Palermo, in ogni caso, deve pensare alla sua partita e a uscire dal “San Nicola” con i tre punti. I pugliesi hanno ottenuto la promozione già da diverse gare e per loro sarà festa, ma Baldini – a colloquio con il direttore sportivo Castagnini prima e dopo l’allenamento – ha invitato i suoi a non abbassare la tensione. Il tecnico dovrà fare a meno degli squalificati Luperini e Giron. Il sostituto del terzino francese sarà Crivello, schierato con la possibile retroguardia titolare formata da Accardi, Lancini e Marconi. Più delicata la questione trequartista, perché Baldini non ha praticamente mai rinunciato a Luperini e in squadra non c’è un altro con le sue caratteristiche. Il favorito a prenderne il posto è Fella che ha giocato più volte in quella zona a partita in corso: ieri ha agito alle spalle di Brunori, in una linea completata da essere schierato quest’ultimo ma Valente, che dall’altra parte ha dialogato con Luperini e Santana.
Non è una novità la presenza dell’ex calciatore argentino (ora nello staff) che, quando si sono verificate indisponibilità per contagi da Covid-19, è stato spesso impiegato affinché si potesse raggiungere un numero sufficiente per potersi allenare. Tre giorni fa, infatti, il virus ha colpito nuovamente il Palermo, con due nuove positività riscontrate dopo la pausa di Pasqua. In allenamento risultano assenti già da due giorni sia Somma sia Felici. Un ulteriore intoppo verso Bari, quindi, oltre alle due squalifiche. Domenica, un altro assente certo è Pelagotti, che la scorsa settimana si è sottoposto a un intervento chirurgico ed è ancora in fase di recupero. Per il momento, il portiere si allena solo in modo leggero e tornerà per i play-off. Lo scorso fine settimana era scattato un allarme tra i pali – poi rientrato – perché il sostituto Massolo aveva ricevuto una forte botta in testa in un’amichevole con la Primavera, costringendolo a uscire. Tornato in buone condizioni, il numero 12 continua ad allenarsi e ieri ha anche colpito il pallone di testa in uscita, mostrando dunque sicurezza. Subito dopo questo intervento si è girato per dialogare con il preparatore Marotta, facendo intendere che il dolore è ormai passato.
In base alle due squadre messe in campo da Baldini, si può ipotizzare la formazione di domenica: detto di Massolo, della difesa e della linea di trequartisti, in mediana sono stati provati insieme De Rose e Dall’Oglio mentre in attacco ci sarà il capocannoniere Brunori. La seduta si è conclusa con le consuete conclusioni in porta, tra scommesse e scherzi che hanno coinvolto Massolo, i tiratori e il vice-allenatore Mauro Nardini. Andato in panchina per due gare (vinte) quando Baldini ha contratto il Covid-19, Nardini ha incitato ogni calciatore e – a differenza del tecnico che ha invitato i suoi a non sottovalutare il Bari in festa – ha caricato la squadra: «Dai, che andiamo a vincere».