L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla gara che il Palermo giocherà oggi contro la Ternana.
Nella mente la Ternana ricorda il 3-0 del “Liberati” e il momento più basso del percorso dei rosanero. Ma quello che affronterà la squadra umbra, 4 mesi dopo, al “Barbera” (alle 20.30) è un altro Palermo. Una squadra che non vince da tra partite – ma se l’è giocata alla pari contro Genoa e Frosinone – e che entra nel mese chiave per l’assalto ai play-off. «Terni è stato uno spartiacque, dove ho capito che la strada sarebbe stata lunga, che il campionato non ci aspettava e bisognava cercare altre soluzioni e da lì abbiamo costruito un percorso e una forte identità – ha detto Eugenio Corini – Questa è una gara fondamentale per capire il nostro percorso di crescita e perché dobbiamo portare a casa il risultato, ma sarà una partita dove non avremo riferimenti e dobbiamo giocare con equilibrio e cuore»
Il Palermo, nono e a un punto dalla zona playoff, cerca di ritrovare la vittoria che manca dal 2-1 in casa contro la Reggina. E sarà una partita importante anche per Matteo Brunori, che è a secco proprio da quel match, nel quale segnò su calcio di rigore. «Il bilancio di queste partite è sicuramente positivo – ha detto Corini riferendosi a Genoa, Frosinone e Südtirol – Sul piano dei risultati, forse, avremmo meritato qualcosa di più, ma dobbiamo lavorare sulle cose da migliorare, anche se siamo sulla strada giusta». Poi Corini ha anche elogiato alcuni giocatori, a partire da Edoardo Soleri, autore della seconda rete pesantissima del suo campionato. «È un giocatore che mi mette sempre nella condizione di fare un ragionamento per il suo atteggiamento straordinario – ha concluso l’allenatore rosanero – Può giocare titolare? Faccio l’esempio di Muriel all’Atalanta che ha segnato tantissimo da subentrante, ma poi è diventato titolare. É importante avere giocatori così in un calcio che è cambiato molto con le 5 sostituzioni».