Repubblica: “La tabella per la A, promozione a quota 66 punti parola di Stellone. Iachini e Tedino…”
L’edizione odierna de “La Repubblica”, ha analizzato i punti necessari per la promozione nella massima serie. Numeri di cui hanno parlato anche i rosanero, ad esempio Alberto Brignoli ha fissato la quota serie A a 75 lunghezze. Stellone, invece, a 66. Di seguito un estratto del quotidiano: “[…] «Una squadra che alla fine della stagione vince il campionato – ha detto Stellone nel post partita di Palermo-Livorno – su 36 partite in calendario in una ipotetica tabella potrebbe fare 18 vittorie, 12 pareggi e 6 sconfitte». Un obiettivo alla portata rispetto al cammino che stanno tenendo i rosanero adesso e che varrebbe già un risultato migliore di quanto ha fatto il Palermo nello scorso campionato. […] Alla trentaseiesima giornata i rosanero l’anno scorso erano terzi con sessanta punti, con due lunghezze di ritardo rispetto al Frosinone. Più staccato l’Empoli che guardava tutti dall’alto con 73 punti. Quel Palermo, che era ancora guidato da Tedino visto che Stellone subentrò la prima volta alla trentanovesima giornata, aveva messo insieme 15 vittorie, 15 pareggi e 6 sconfitte frutto di 50 gol fatti, 13 solo da Nestorovski, e 33 subiti. Oggi i rosanero stanno già facendo meglio di quel Palermo, non tanto come posizione di classifica visto che quella è identica: dopo 16 giornate i rosanero erano primi come oggi, ma con due punti in meno rispetto alla squadra di Stellone che guida la graduatoria con 30 punti frutto di 8 vittorie, 6 pareggi e una sconfitta (26 gol fatti e 12 subiti). Va tenuto conto che il Palermo 2018 ha giocato 15 partite anziché 16 per il turno di riposo che a giro osservano tutte le squadre, per via del campionato a 19 figlio del caos estivo legato ai ricorsi. Con una partita in più Tedino aveva messo insieme un ruolino di marcia peggiore: 7 vittorie, 7 pareggi e 2 sconfitte (22 gol fatti e 16 subiti), ma Nestorovski aveva già segnato 10 gol. Il capitano del Palermo, che salterà le ultime tre partite dell’anno per infortunio al polpaccio sinistro, in questa stagione di gol ne ha realizzati meno: 6, ma nel complesso insieme ai suoi compagni ha assicurato un rendimento migliore a tutta la squadra. Se il Palermo dovesse mantenere la media attuale di due punti a partita, si ritroverebbe a fine campionato con 72 punti, quasi in linea con l’andamento del Palermo dei record di Beppe Iachini. […] Quel Palermo aveva già vinto 9 partite, ne aveva pareggiate 3 e perse 4 ( 26 gol fatti e 13 subiti). Quella squadra, se il campionato si fosse fermato alla trentaseiesima giornata, avrebbe ottenuto il ritorno in serie A con 75 punti, frutto di 22 vittorie, 9 pareggi e 5 sconfitte”.