L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su Schifani che vara il piano antincendio per la Sicilia.
Dopo l’estate di fuoco appena trascorsa, il presidente della Regione Renato Schifani ordina la stretta sugli incendi. Richiama i dirigenti regionali per i ritardi nell’arrivo di 128 nuove autobatti contate 20 milioni di euro, chiede agli uffici di predisporre una gara per acquistare due elicotteri di ultima generazione e promette sanzioni per i Comuni che non vigilano sulla bonifica del terreni privati, spesso miccia dci roghi ieri il governatore ha convocato un vertice con l’assessora al Territorio e Ambiente Elena Pagana, il dirigente del Corpo forestale Giuseppe Battaglia.
ll capo della Protezione civile regionale Salvatore Cocina e il dirigente generale del dipartimento Programmazione, Vincenzo Falgares. Un incontro che arriva a inizio autunno, quando ormai centinaia di ettari di bosco sono andati in fumo e sei persone hanno perso la vita, per fare il punto sul piano di prevenzione per la prossima stagione. Dopo le polemiche suscitate dalle parole del vescovo di Cefalù Giuseppe Marciante i controlli dei governi regionali e il pressing delle opposizioni che da mesi gli chiedono di presentarsi all’Ars per riferire sull’emergenza incendi. Il governatore preme dunque il piede sull’acccieratore per evitare che anche il prossimo anno la Sicilia si faccia trovare impreparata e senza mezzi adeguati.