L’edizione odierna di “Repubblica” parla della campagna di vaccinazione in Sicilia. Dopo la falsa partenza di Capodanno, con appena il 5,3 per cento dei vaccini somministrati sui 46.510 recapitati il giorno di San Silvestro, la Sicilia preme il piede sull’acceleratore per agganciare le regioni virtuose come il Lazio, il Veneto o l’Umbria che hanno percentuali a due cifre.
E la Regione pensa a limitazioni per chi sceglie di non immunizzarsi, come già applicato al livello nazionale per aumentare le coperture vaccinali nei bambini: «Si può limitare l’accesso a luoghi come palestre, piscine, stadi oppure si può impedire di viaggiare, entrare in uffici, salire a bordo di mezzi pubblici», propone l’assessore Ruggero Razza, che esclude la possibilità di inserire l’obbligo se non per via di una legge costituzionale.