L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul derby di domenica contro il Catania, la chiusura di un cerchio per Filippi, che la passata stagione ha debuttato proprio nel match contro gli etnei.
Un debutto vincente a Catania e la voglia di ripetersi nove mesi dopo. Per Giacomo Filippi quello di domenica sarà il secondo derby da allenatore rosanero: la sua prima partita sulla panchina del Palermo fu proprio nella passata stagione contro gli etnei. Subentrato alla fine di febbraio a Roberto Boscaglia, di cui era vice, il tecnico di Partinico si ritrovò a esordire proprio nella sfida calcistica più sentita in Sicilia. Conosce già la pressione che caratterizza questo incontro, a differenza di Francesco Baldini: questa volta toccherà all’allenatore rossazzurro affrontare il suo primo derby.
Il tempo a disposizione per preparare la partita dello scorso 3 marzo fu limitatissimo per Filippi dato che si giocò nel turno infrasettimanale ma, alla fine, fu vittoria per i rosa: 0- 1 con gol di Mario Alberto Santana nonostante l’espulsione del difensore Ivan Marconi nel primo tempo. Per Filippi non poteva esserci esordio migliore, visto che riportò il Palermo al successo allo stadio “Massimino” dopo ben 14 anni ( quando i rosa s’imposero per 1-2 nel derby del 2 febbraio 2007).
Il tecnico iniziò a guidare una squadra che fino a quel momento si trovava al nono posto in classifica e, dopo un inizio altalenante, chiuse il campionato in settima posizione con una media di due punti a partita contro gli 1,2 del predecessore. Dopo otto risultati utili di fila nella fase finale, arrivò poi la sconfitta nella sfida play- off di ritorno ad Avellino, dando così l’addio al sogno serie B. Incassata la conferma della società, in questa stagione Filippi sta proseguendo il suo lavoro e il Palermo sta conducendo un campionato di vertice: archiviato il passo falso di Picerno, i rosanero hanno ripreso la propria marcia tornando in seconda posizione grazie alla vittoria contro il Monopoli di domenica scorsa e continuano a inseguire la capolista Bari a cinque punti di distanza con lo scontro diretto previsto dopo una settimana al “ Barbera”. Ma prima c’è il Catania e Filippi spera di replicare quanto avvenuto nove mesi fa: « Arrivare al derby con una vittoria e al secondo posto in classifica ti dà una grande forza morale che dobbiamo riportare al “Massimino” domenica pomeriggio», ha detto l’allenatore rosanero.