L’edizione odierna de “La Repubblica” si interroga sul destino del Trapani. La Serie B viene persa circa 70 mila euro pagati in ritardo. Ci si può fidare che l’Alivision sia in grado di iscrivere la squadra in C?
L’ex presidente Pino Pace spiega: «In linea di principio, non ho nulla contro questa proprietà – spiega Pace – di cui vanno comprese le difficoltà generate dalla pandemia. Quando, però, la situazione si è fatta difficile, e il Trapani aveva bisogno di nuovi investimenti, di fronte all’impossibilità che la proprietà ha manifestato, non potevo più rimanere ad essere garante come presidente del Trapani. Cordata di imprenditori trapanesi con Bulgarella? È vero. Bulgarella mi ha offerto questa possibilità. Ed è un discorso valido anche oggi. Alivision è chiamata a dare una prova di forza delle sue potenzialità. Altrimenti, è giusto che si dia spazio ad un nucleo di imprenditori trapanesi. Il Trapani può e deve sopravvivere» .
Lo stesso Bulgarella chiarisce «Massimo rispetto per la proprietà di Alivision. Non ho certo intenzione di sfilare il Trapani dalle mani di nessuno. Adesso la situazione si è complicata. Qualche mese fa sarebbe stato più semplice. Di sicuro, Trapani esce sconfitta da questa retrocessione: è una città in grande difficoltà, e la caduta in serie C fa perdere tutti. La serie C con il Palermo e il Catania sarebbe un bel palcoscenico».