L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Sergio Iavicoli, dirigente del dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale di Inail: «Giusto chiudere le scuole a marzo? Sì, la misura era necessaria per l’alta circolazione del virus. Ci sono modelli comparativi tra Stati che dimostrano che abbiamo fatto bene. Distanziamento in aula? La distanza di un metro è una misura cardine, non siamo mai tornati indietro. Abbiamo previsto deroghe solo in situazioni limitate ed emergenziali, per breve tempo. Se la mascherina va indossata? L’eccezione è prevista solo sotto i 6 anni. Per chi è seduto al banco la valuteremo più a ridosso dell’apertura, mentre va sempre usata nelle situazioni dinamiche».